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Il nuovo Lukaku fa sognare il Napoli: dominante e trascinatore, da Big Rom gli assist scudetto

L'attaccante belga segna e soprattutto fa segnare: quattro assist e tre gol. E rinuncia al Belgio per migliorare la condizione fisica

04 Ott 2024 - 23:32
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© Getty Images
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Do-mi-nan-te. Che la figura di Romelu Lukaku per il calcio italiano sia di livello assoluto è risaputo da tempo. Lo è stato con l'Inter, a suo modo anche con la Roma e l'auspicio, da Antonio Conte all'ultimo dei tifosi, è che lo sia anche con il Napoli. In pochi però probabilmente si sarebbero aspettati un inizio così del centravanti belga, se non altro per l'estate passata ad allenarsi in solitaria con la sua mole di muscoli da rimettere in condizione. Invece, eh sì invece, nelle prime presenze con la maglia numero 11 del Napoli Big Rom ha fatto vedere perché e per come Antonio Conte abbia insistito fino allo sfinimento per averlo nuovamente con sé, anche sacrificando ogni tentativo di ricucire con Osimhen.

È arrivato tardi, ma è già integrato perfettamente nei meccanismi di squadra - che conosce a memoria dal libricino dei segreti di Conte - e nell'ambiente. Soprattutto è pienamente coinvolto nel progetto, ne sente la responsabilità e questo si è subito tramutato in un rapporto di dare e avere con staff tecnico, compagni e tifosi che stando i suoi frutti toccato vette di intensità importanti, in un modo di giocare consueto ma allo stesso tempo pieno di sfaccettature di maturità, lo dicono i numeri.

Nelle prime cinque presenze con la maglia del Napoli, Romelu Lukaku è il giocatore che ha preso parte a più gol da quando il campionato di Serie A è tornato a 20 squadre, ovvero 20 anni fa. Sono sette i contributi diretti a una rete, frutto di tre gol e quattro assist; sì, avete letto bene, più assist che gol. Decisamente non male per un giocatore da sempre considerato e famoso per essere un finalizzatore implacabile più che un rifinitore. Contro il Como invece il belga ha mandato in porta due compagni di squadra, prima McTominay e poi Neres, ma non in maniera casuale o altruista ma con passaggi filtranti precisi e potenti solamente da scartare. Una caratteristica "nuova" per Lukaku che ha già servito più assist in questo campionato in cinque presenze (quattro) che in tutta la stagione passata con la maglia della Roma (tre).

Un calciatore tirato a lucido da Conte? Nemmeno per idea, almeno stando ai racconti dei protagonisti. "Lukaku sta crescendo...", "Lukaku deve migliorare...", "Lukaku non è ancora al meglio..." ha più volte ribadito il tecnico del Napoli. Alle parole da sempre volatili però sono seguiti i fatti con lo stesso giocatore che ha chiesto e ottenuto dalla federazione belga di non essere convocato per le partite di Nations League per restare a lavorare a Castel Volturno. Lavorare e sudare per un obiettivo comune, che non si può dire perché anche 'cca nisciun' è fess.

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