Il presidente azzurro in occasione della presentazione del ritiro di Castel di Sangro. "Vecino e Cavani? Mai avuto contatti. Fabian Ruiz mi ha chiesto 15 giorni per decidere"
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"Koulibaly e Mertens sono due calciatori che rispetto, a cui voglio molto bene, ma dipenderà solo da loro vedere se la vile moneta è l'unica cosa che li può appagare o se vivere a Napoli, vivere una situazione anche filosoficamente diversa, lo possa considerare un privilegio. Altrimenti è un problema che non mi riguarda più". In occasione della presentazione del ritiro di Castel di Sangro, dove il Napoli andrà dal 23 luglio al 6 agosto, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato anche del rinnovo del difensore senegalese, in scadenza nel giugno 2023 e nel mirino della Juve, e dell'attaccante belga, che a giugno si libererà a zero. Sui nomi accostati al Napoli: "Ho trattato personalmente Bernardeschi, sono già tre settimane che ho parlato col suo agente a Montecarlo. Vedremo. Vecino e Cavani? Mai avuto contatti. Finché tu prendi in porta uno che ha 34-35-36 anni è un discorso. Ma quando cominci a prendere uno sul quale tu punti...".
Ancora su Bernardeschi: "Sono già tre settimane che ho parlato col suo agente a Montecarlo e gli ho chiesto cosa facesse. Ma ho parlato anche col mister perché non si possono prendere delle persone non assimilabili in un contesto di gioco che sceglie il mister - ha proseguito De Laurentiis - Quindi se vogliamo fare Fantacalcio va bene, ma i calciatori devono essere messi bene in campo. Con questo non mi permetterei di dire che Bernardeschi non vada bene, ma neanche il mister. Vedremo". Sui rinnovi di Ospina e Fabian Ruiz: Ospina ha il contratto scaduto, l'ho incontrato, gli ho parlato chiaro e lui è partito. Mercoledì scorso l'ho chiamato per avere una risposta, ma è in nazionale. Fabian? Ho incontrato prima lui e poi i procuratori, che mi hanno detto che mi faranno sapere entro 15 giorni. I 15 giorni non sono ancora passati".
"Torneremo a Castel di Sangro per il terzo anno - ha continuato De Laurentiis - Abbiamo un accordo per 12 anni, quindi dopo questo ne avremo altri nove. Ci hanno offerto di andare in Sud America per 1,1 milioni di dollari ma il ritiro è sacro, si gettano e basi per tutto l'anno. Saremo a Castel di Sangro dal 23 luglio al 6 agosto. Organizzeremo dalle 3 alle 4 amichevoli con squadre europee.
"Da un punto di vista di lavoro pre-campionato giocare gare amichevoli è importante. Giocare con qualche squadra che dà qualche stimolo in più aiuta un po'. Ma affrontare un viaggio all’estero per effettuare un’amichevole è come fare un’ulteriore seduta di allenamento - gli ha fatto eco Luciano Spalletti - Squadra già completa per il ritiro? Ma anche in questo il calcio è cambiato, bisogna navigare a vista. Ci sono vari momenti e in quei vari momenti per forza si inserisce il mercato e devi essere pronto a fare dei cambiamenti. Bisogna toccare il tasto dell'equilibrio e della sostenibilità ma mantenendo una squadra competitiva, con calciatori forti".