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Napoli ai piedi di Kvaratskhelia: il georgiano si è consacrato a San Siro

L'esterno di Spalletti protagonista assoluto nel successo in casa del Milan. Sfida con De Ketelaere stravinta

19 Set 2022 - 10:31

Nel nuovo corso del Napoli di Luciano Spalletti c'è un nome che circola ormai da un anno. Prima per gioco, poi per l'impronunciabile cognome e infine, fin dal giorno 1 del ritiro estivo degli azzurri, per le capacità tecniche: Kvicha Kvaratskhelia. Là sulla sinistra, posto occupato negli ultimi anni da una delle colonne portanti del Napoli quale è stato Lorenzo Insigne, il georgiano sta facendo il bello e il cattivo tempo e la transizione nella nostra Serie A è stato più rapida del previsto.

Dopo le reti nelle prime giornate che hanno acceso l'ego di chi già puntava tutto su Kvicha e fatto scoccare l'allarme dei "facile contro il Monza" e dei "tempo un mese e sparisce", Kvaratskhelia ha deciso di mettere tutti d'accordo quando il livello delle partite si è alzato notevolmente: in Champions prima, poi in casa di Lazio e Milan in Serie A.

La prova di San Siro è stata il suo palcoscenico dando ai tifosi rossoneri la sensazione di pericolo costante una volta con la palla al piede, sensazione che gli avversari dei rossoneri spesso possono provare con Rafael Leao, assente nel big match.

Non ha segnato Kvaratskhelia ma ha fatto praticamente tutto il resto stravincendo la sfida sul campo con l'altro volto nuovo del nostro campionato, quel Charles De Ketelaere che a differenza del georgiano sta faticando ad entrare nei ritmi della pressione avversaria.

Kvicha ha puntato l'uomo dal primo minuto fino al momento della sostituzione, partendo con progressioni palla al piede che hanno costretto il Milan a chiudere con una certa durezza nei contrasti. Il giallo procurato a Kjaer dopo averlo saltato nettamente è stato solo l'inizio, ripetendosi poi con Calabria nonostante qualche buona chiusura del terzino per tutto il primo tempo. Nella ripresa invece con Dest ha avuto vita semplice puntandolo in area e prendendosi il rigore del vantaggio.

Un esame superato nuovamente, insomma, probabilmente nel teatro più caldo incontrato in questa prima stagione con il Napoli. La sensazione è che la società azzurra abbia pescato un fuoriclasse e se non sbaglia nemmeno nei big match, Spalletti può goderselo anche dalla tribuna.

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