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Napoli, Conte: "Chiedo scusa, prestazione inaccettabile. Vedo un problema grave"

L'allenatore degli azzurri: "Serve tempo, sono a disposizione del club. Il problema va risolto a monte" 

18 Ago 2024 - 21:39
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Finito ko all'esordio in campionato col Napoli al cospetto del Verona (si tratta di un unicum per lui in Serie A), Antonio Conte è funereo davanti le telecamere: "Nel primo tempo ci siamo stati in campo solo noi, a inizio ripresa abbiamo concesso subito due tiri prendendo gol - le parole del tecnico salentino -. Successivamente ci siamo sciolti. Chiedo umilmente scusa, mi assumo tutte le responsabilità nei confronti del popolo napoletano. C'è da lavorare tanto, lo faremo. La prestazione è inaccettabile. Sono a disposizione per aiutare il club in tutti i modi. I ragazzi non rispondono davanti alle difficoltà: è un problema grave".

Chiara l'analisi di Conte a Sky: "A preoccupare è vedere come siamo crollati nella ripresa. Dal mercato ne possono arrivare quanti ne vuole il club ma il problema va risolto a monte. Non parlo mai a caso. Osimhen? C'è da chiedere al club in merito all'esclusione: lui in ritiro si è allenato bene fin dall'inizio. Aldilà dei singoli calciatori bisogna avere un atteggiamento diverso, con più personalità. Nella difficoltà i ragazzi fanno fatica: questa cosa è grave e non si sistema in breve tempo".     

IN CONFERENZA STAMPA: "IL MIO CUORE SANGUINA"
"C’è da vergognarsi, e mi devo vergognare io che sono l'allenatore. Pochissime volte mi è successa in carriera questo tipo di situazione, sia da calciatore che da tecnico. Ho accettato con entusiasmo e voglia di venire ad allenare questa piazza, che merita rispetto. Aver fatto questo tipo di prestazione mi rende molto triste". Così Conte in conferenza stampa: "Chi mi conosce sa che oggi il mio cuore sanguina, e mi auguro che qualche sanguinamento ce l'abbia anche qualcun altro a livello di calciatori, significa che allora siamo sulla buona strada. Se la sconfitta di oggi viene catalogata e domani si ride e si scherza come prima significa che non sto trasmettendo i concetti giusti o che c’è un malato talmente grave che ha bisogno di tanto tempo".

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