Il tecnico azzurro dopo il Milan: "L'Inter è una corazzata ma siamo lì. Gestiamo bene Bologna e poi vediamo cosa accade..."
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Antonio Conte soddisfatto dopo il 2-1 sul Milan: "Dopo un primo tempo molto bello, praticamente dominato, abbiamo iniziato bene anche la ripresa ma poi era quasi inevitabile calare alla distanza, vista la situazione in cui siamo trovati. Dovevamo giocare 4-4-2 con Raspadori al fianco di Lukaku e McTominay largo a sinistra ma all'ultimo si è fatto male quindi ho dovuto forzare la situazione su Anguissa, reduce da un problema agli adduttori, e Neres, che non giocava da tempo. Mi sono preso dei rischi, queste sono giornate in cui odi essere allenatore: prepari la partita in un certo modo e invece devi trovare velocemente soluzioni ai problemi. Una giornata molto faticosa, ho un forte mal di testa e infatti mi son fatto dare la tachipirina dal medico (sorride, ndr). Ma sono contento".
Questi tre punti sono fondamentali in chiave lotta scudetto: "Ci lasciano in scia all'Inter e tengono a distanza la quinta in classifica perché non bisogna dimenticare che l'obiettivo a inizio anno era tornare in Europa. Siamo lì, dopo 8 mesi di lavoro sarebbe folle non credere a qualcosa di straordinario. Abbiamo dato una risposta importante perché non era facile giocare con l'Inter andata a +6 e contro una signora squadra come il Milan. Davanti abbiamo una corazzata come i nerazzurri, ora dobbiamo gestire bene il prossimo turno perché Bologna e un campo ostico e poi vedere cosa accade". Conte, parlando a Dazn, chiede una sola cosa per queste ultime otto partite: "Per noi sarà importante recuperare tutti i giocatori, perché così potremo dire la nostra".
Infine, accenno sul futuro: "Il mio inserimento a Napoli è stato perfetto, fin sopra le aspettative. Sono stato accolto subito benissimo, in ritiro mi sentivo in debito perché per la prima volta in carriera avevo ricevuto senza ancora dare. In parte abbiamo oggi restituito qualcosa ai tifosi. Siamo facendo qualcosa di straordinario e miracoloso. Ora dobbiamo essere feroci e pensare al presente, ci sono altre 8 partite e poi penseremo al futuro".