Il tecnico azzurro: "Non abbiamo concretizzato le occasioni create, siamo usciti dal campo stremati"
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Una frenata che brucia, arrivata nella serata che avrebbe potuto sancire il +6 sull'Inter e permettere così al Napoli il primo vero allungo in vetta alla classifica. L'Udinese ha fatto il suo e ha meritato il punto, gli azzurri sono parsi sottotono fisicamente e mentalmente, incapaci prima di difendere il vantaggio di McTominay e provare poi nel finale il forcing vincente, quando però già Conte aveva richiamato in panchina Lukaku, Anguissa, Politano, Lobotka e, da ultimo, Neres: dai nuovi entrati, su tutti Raspadori, Simeone e Okafor non è arrivata la scossa richiesta. Un passo falso che Antonio Conte addebita però alla scarsa precisione sotto porto: "Meritavamo di più - ha commentato nel post partita il tecnico azzurro - e non abbiamo concretizzato le occasioni da gol create. Dopo l’1-0 abbiamo fatto rientrare subito l’Udinese in partita. Poi ci sta il pareggio con l’Udinese, ci sono giocatori di cui sentiremo molto parlare. Occasione persa per mettere pressione all’Inter? Dobbiamo guardare a noi stessi, è un’occasione persa per quanto riguarda i punti da fare in Europa. Non confondiamo la realtà, fidatevi, stiamo facendo qualcosa di straordinario e anche oggi sono usciti dal campo stremati. Ci mancano 14 partite per cercare di centrare l'obiettivo, che è l'Europa. Questo ha chiesto la società e con Europa dico anche Europa League o Conference. Ve lo dico col cuore in mano: stiamo facendo qualcosa di straordinario e più stai in alto più il vento tira e chi ti affronta dà sempre il tutto per tutto per fermarti”.