Lazio-Napoli: le foto della gara
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Il tecnico azzurro: "Sapevamo che c'erano dei rischi, ma dovevamo testare dei giocatori"
Dopo la sconfitta con la Lazio e l'eliminazione dalla Coppa Italia, Antonio Conte mastica amaro, ma difende la scelta del maxi-turnover. "La delusione c'è per il fatto di essere usciti da una competizione e dobbiamo essere arrabbiati - ha detto ai microfoni di SportMediaset il tecnico del Napoli -. Sapevamo che la scelta di questo turnover poteva portare dei rischi, ma dovevamo testare i calciatori che giocano meno e fare delle valutazioni".
"Tanti giocatori non avevano mai avuto la possibilità di giocare una gara ufficiale a parte quella col Palermo - ha continuato Conte -. Per un processo di crescita e fare uno step in avanti, bisognava provare dei calciatori. I giocatori si impegnano e danno l'anima in settimana ed è anche merito loro se stiamo facendo bene in campionato". "Col Palermo avevamo fatto turnover ed era andato tutto bene - ha aggiunto -. Era un'occasione per dare una chance a giocatori che hanno meno minutaggio. Bisognava farli giocare, altrimenti si perde il gruppo nell'intensità e nell'applicazione". "Era per capire la rosa a che punto è e fare delle valutazioni - ha proseguito il tecnico azzurro difendendo la scelta di cambiare tanto -. Cerco di fare le scelte migliori per costruire. Per costruire qualcosa, bisogna sapere che cosa si ha prima".
"La partita è stata comunque equilibrata per quanto riguarda le statistiche - ha continuato Conte analizzando la gara da un punto di vista tattico -. Dovevamo fare più attenzione sui gol concessi. Il terzo gol a inizio secondo tempo ci ha totalmente tagliato le gambe. Abbiamo concesso tre gol e potevamo farne qualcuno in più in determinate situazioni".
Infine qualche battuta sulla lotta per lo scudetto. "Dicono che siamo i favoriti senza le Coppe? Noi dobbiamo lavorare e pensare a noi stessi. Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire o cieco di chi non vuol vedere - ha spiegato il tecnico del Napoli -. Noi andiamo avanti per la nostra strada e lasciamo ad altri le considerazioni". "C'è da costruire e continueremo a fare tutto quello che serve per cercare di abbreviare il percorso - ha concluso -. Le scorciatoie non esistono nella vita. Se ti sta bene, bene. Altrimenti si cambia".
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