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Napoli, per Conte una vittoria convincente e di cuore: la sfida scudetto con l'Inter continua

10 Mar 2025 - 07:51
 © Getty Images

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Un Napoli da "anema e core", come chiedevano i tifosi con la coreografia di inizio match, torna a vincere e a convincere nel momento in cui c'è più bisogno. Conte e i suoi rompono il digiuno infinito col ritorno al successo che mancava da un mese e mezzo, cinque gare senza i tre punti che hanno di fatto "regalato" all'Inter la possibilità del sorpasso in classifica. Ma una vittoria, quella ottenuta contro la Fiorentina al Maradona, che manda un chiaro messaggio alla squadra di Inzaghi: gli azzurri ci sono e non molleranno fino alla fine.

La corsa scudetto in un campionato quanto mai imprevedibile, continua. Nuovo capitolo, il 28esimo, del libro della Serie A 2024-2025 del Napoli che dopo momenti di difficoltà torna a sorridere. E lo fa con una prestazione convincente, una partita di cuore dei partenopei che consentono a Conte di vivere un weekend dolce, come non capitava da qualche settimana. Dopo 43 giorni senza vittoria, ecco finalmente i tre punti per Lukaku e compagni, per restare saldamente aggrappati alla corsa scudetto.

Un match subito incanalato bene dagli uomini di Conte che hanno fatto capire dal 1' le proprie intenzioni a una Fiorentina provata dal match di Conference contro il Panathinaikos. Ma mors tua vita mea, e gli azzurri ne approfittano. In formazione tipo, con giocate che sfiorano la perfezione della memoria, serve giusto il tempo di prendere le distanze per passare in vantaggio con Lukaku con un tap in vincente, facendo crollare il muro alzato da De Gea. Una gara che, non ci fosse stato tra i pali lo spagnolo, si sarebbe potuta chiudere con un risultato ben più rotondo al triplice fischio, col Napoli autore di 19 tiri (di cui 11 nello specchio con annesso legno colpito da Di Lorenzo) mai così propositivo in stagione.

Di Raspadori il gol che suggella il successo, con Gudmundsson che spaventa con la rete del 2-1 per un finale al cardiopalma e all'arrembaggio per la Viola. Ma occasione, anche questa, di vedere la tenuta nervosa degli azzurri che non si lasciano abbattere o sopraffare dal ritorno dei toscani che nonostante il tutto e per tutto non trovano il pari. Demerito degli uomini di Palladino o merito della chiusura difensiva e della tenuta degli uomini di Conte? Di certo non può passare in secondo piano la stanchezza degli ospiti, ma quando davanti hai un muro, difficilmente può essere superato o aggirato.

E Conte, dopo un primo tempo di dominio fatto di almeno sette palle gol nitide e un secondo tempo di cuore, sorride. E manda un messaggio all'Inter di Inzaghi, come già avvenuto la scorsa settimana nello scontro diretto, perché saranno 10 finali da non sbagliare. Venezia, Bologna, Monza, Lecce e Parma in trasferta intervallate dalle sfide del Maradona contro Milan, Empoli, Torino, Genoa e Cagliari diranno se tra due mesi e mezzo il Napoli potrà tornare a fare festa tricolore. E la prima tra le occasioni più ghiotte si presenta già alla prossima, alla 29esima quando Conte a Venezia e Inzaghi a Bergamo giocheranno in contemporanea. E si vedrà chi, tra le due, alla sosta sarà avanti.

Napoli-Fiorentina, il film del match del Maradona

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