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Anguissa e Lukaku muscoli e testa del gruppo: azzurri già a quota 53 punti come alla fine della scorsa stagione
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Il Napoli continua a correre in vetta al campionato. E lo fa con una grande prova di forza contro la Juve. Dopo un primo tempo giocato un po' al trotto e con qualche difficoltà a trovare Lobotka in uscita, al Maradona alla banda di Conte basta una ripresa da battaglia per riprendere in mano la gara, mettere i bianconeri alle corde e incassare la settima vittoria di fila con personalità, carattere e determinazione. Atteggiamento che conferma non solo la qualità della rosa, ma anche la forza mentale e l'unione del gruppo azzurro.
Al netto di discorsi tecnici, del resto, in questo senso i numeri della squadra di Conte lasciano poco spazio alle interpretazioni e delineano i contorni di una crescita impressionante sul piano della convinzione e del rendimento. Classifica alla mano, alla 22.ma giornata di campionato il Napoli targato Conte ha già incassato 53 punti, gli stessi con cui gli azzurri hanno chiuso la scorsa stagione. Dato che da una parte segna una divario netto col recente passato all'ombra del Vesuvio e dall'altra scandisce il ritmo scudetto di Lukaku e compagni.
Un ritmo incalzante costruito sul lavoro quotidiano, sulla fiducia reciproca tra mister e giocatori e portato avanti senza interferenze dall'alto. Tutto al netto di qualche intoppo fisico e di mercato che avrebbe potuto rompere il "giocattolo" di Conte in uno dei momenti più delicati della stagione e che invece ha saldato ulteriormente l'ambiente lanciando un messaggio forte e chiaro a Inter e Atalanta. Dalla vetta della classifica, del resto, questo Napoli fa sentire forte la sua voce e con la testa concentrata solo sul campionato sarà dura distrarlo dall'obiettivo.
Un obiettivo che a Castel Volturno ormai è chiarissimo e che i giocatori hanno recepito alla perfezione non solo sotto l'aspetto tecnico, ma anche sotto quello caratteriale. Dettaglio che contro la Juve ha fatto davvero la differenza, trasformando l'inerzia del match senza fare alcun cambio di formazione. Dopo una prima frazione un po' complicata, al Maradona il Napoli ha "switchato" dopo l'intervallo. Un cambio di passo che porta la firma di Anguissa e Lukaku, muscoli e testa del gruppo, ma che arriva grazie a una grande prova di squadra.
Più alta e aggressiva sulle seconde palle, nella ripresa la capolista ha pressato con cattiveria i portatori bianconeri, manovrato in ampiezza cercando gli esterni in verticale e continuato a premere costringendo Gatti & Co. ad arretrare. Tema tattico che con una condizione fisica decisamente superiore a quella della Juve ha prima portato al pareggio di Anguissa, straripante nel gioco aereo, e poi al raddoppio dal dischetto di Lukaku, secondo giocatore nella storia della Serie A a segnare contro i bianconeri con le maglie di Inter, Roma e Napoli, dopo Amedeo Amadei. Un uno-due inevitabile e implacabile che ha punito Motta e confermato ancora una volta il ritmo scudetto di Conte.