Caldissima la posizione del tecnico toscano dopo il pari contro il Genoa e scenari imprevedibili. Contatti con il ct della Slovacchia Calzona, ma in Champions sarà al suo posto
La nona sconfitta in campionato è stata evitata con un colpo di coda nel finale targato Ngonge. Ma in casa Napoli si respira un'aria pesantissima dopo il pareggio strappato in extremis contro il Genoa e un'altra prestazione deludente, accompagnata dai fischi assordanti del Maradona al fischio finale. E ora la posizione di Walter Mazzarri è a forte rischio: il presidente De Laurentiis, che è andato negli spogliatoi prima della partita, nell'intervallo e dopo la gara, è molto deluso dal tecnico e da quella squadra che soltanto qualche mese fa ha conquistato lo scudetto al termine di una fantastica cavalcata. Improbabile un ribaltone prima della gara casalinga di Champions League contro il Barcellona nell'andata degli ottavi, in programma mercoledì alle 21, anche se qualcosa si muove già, almeno secondo quanto riferito dal giornalista di Relevo Matteo Moretto, secondo cui in mattinata ci sarebbero stati contatti con Francesco Calzona, secondo di Sarri e di Spalletti al Napoli, che ha portato la Slovacchia agli Europei. In caso di un suo arrivo sulla panchina azzurra, coprirebbe il doppio incarico. Gli scenari comunque sono imprevedibili.
I numeri della gestione Mazzarri, tornato per la seconda volta sulla panchina del Napoli a metà novembre al posto dell'esonerato Rudi Garcia, sono impietosi, con la Champions League che ormai è diventata un miraggio. In campionato quattro vittorie (contro l’Atalanta a Bergamo all'esordio poi contro Cagliari, Salernitana e Verona in casa), cinque sconfitte (contro Inter, Juve, Roma, Torino e Milan) e tre pareggi (contro Monza, Lazio e Genoa) il bilancio della gestione del tecnico toscano, peggiore rispetto a quella del suo predecessore. Ventuno i punti ottenuti dal francese in dodici partite, quindici quelli conquistati in altrettante uscite dall'attuale allenatore, che ha ereditato il Napoli al quarto posto e che oggi è nono a sei punti dal quarto posto dall'Atalanta (con una partita da recuperare contro l'Inter).
"Dimissioni? Se avessi la sensazione che i ragazzi non mi seguissero allora potrei pensarci, ma ho sentito anche le parole di Di Lorenzo. Mi hanno fatto piacere le dichiarazioni di Zerbin, non cambia la sensazione che ho", ha detto Mazzarri dopo il pareggio contro il Genoa. Che per il tecnico toscano potrebbe essere anche stato fatale, come riferisce Moretto. L'altro nome che circola per sostituire l'allenatore toscano è quello di Marco Giampaolo, fermo dopo l'ultima esperienza alla Sampdoria, terminata nell'ottobre 2022.