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Napoli, De Laurentiis: "Siamo da scudetto"

Il patron al Corriere dello Sport: "L'Inter è la favorita, non fa le coppe ed è una squadra quadrata"

17 Dic 2015 - 11:16

Aurelio De Laurentiis si è confidato a 360° al Corriere dello Sport. Sullo scudetto. "L'Inter è la grande favorita, non fa le coppe, è una squadra molto ben equilibrata che ci darà del filo da torcere - ha spiegato il patron del Napoli - Anche la Juve è tornata in corsa". Sul calcio italiano: "Dobbiamo svecchiarci, bisogna organizzare un torneo europeo con i club dei 5 paesi più importanti". Questione stadio: "Ricostruirei il San Paolo In 4 anni".

Il patron si coccola Sarri: "Ho parlato con i vari Mihajlovic e Montella, ma c'era sempre un dubbio che con Sarri non c'è mai stato. Ha una grande onestà intellettuale ed è una bella persona"

L'impegno di De Laurentiis è sempre per migliorare il calcio italiano. "Perché avere la Champions e l’Europa League e non un campionato europeo tra le cinque nazioni più importanti, Spagna, Italia, Francia, Germania e Inghilterra? Bisognerebbe organizzare un torneo europeo per tutti. Se faccio un campionato dove il Liverpool viene a giocare con l’Inter, e nella Serie B la settima squadra inglese viene a giocare con il Cagliari, non sarà più interessante? Noi siamo ancora alla preistoria. E’ grazie ai media che si possono vedere già delle modifiche all’orizzonte. E sarebbe anche un fantastico modo per avere gli stadi sempre pieni. Ma quando sento ancora parlare di questioni come la Serie A a 20 o a 18 squadre, beh… Mi sembra tutto talmente vecchio".

L'idea è anche di una Serie B che valorizzi i giovani italiani e sostituisca il campionato Primavera. "Immagino un campionato solo con italiani, al di sotto dei 22 anni. Facciamo debuttare attori e attrici che a 17-18 anni sono già delle star, mentre dei calciatori diciamo che non hanno esperienza. Ma se non gioca, un giovane come farà esperienza? Se milita in una certa squadra, con determinate regole, acquisirà subito esperienza. Perché mandare a giocare un ragazzo in Serie C, che senso ha? Io lo voglio in campo in Serie A! Facciamo in modo che la B mi sostituisca i campionati Primavera e Berretti: calciatori dai 18 ai 22 anni, fine dei giochi. E solo italiani, neanche comunitari".

Sul nuovo stadio San Paolo. "Ho fatto fare un primo progetto elaborato da Zavanella (il progettistadello Juventus Stadium, ndr), che mi è stato bocciato dal Comune di Napoli, ma ho pronta un’altra proposta, con un’area commerciale più grande e una clinica dello sport, un progetto che mi è stato consegnato pochi giorni fa. Sono convinto che, se andassi avanti per conto mio, in quattro anni ricostruirei un San Paolo bellissimo e modernissimo. Terrorismo permettendo, sono convinto che riuscirei ad avere uno stadio prenotato per i prossimi 10 anni. Un impianto dove intrattenere il tifoso molte ore con uno spettacolo ad hoc rimodulando lo stadio come un teatro, dando la possibilità agli spettatori di vedere la partita nel miglior modo possibile ovunque siano seduti".

Sul mercato di gennaio. "Abbiamo 25 giocatori in rosa, praticamente due squadre che hanno fatto molto bene tra campionato ed Europa League, due squadre che potremmo anche “mischiare”. Il mercato è delicato, siamo convinti di essere già forti. Se compreremo lo faremo con attenzione al futuro, prendendo giocatori forieri di miglioramenti anche per l’anno prossimo. Perché bisogna crescere sempre: guardate Koulibaly, Ghoulam e Jorginho, per esempio, che Sarri ha saputo rivalutare. Se avessi ceduto alle sirene estive e li avessi venduti…".

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