Da valutare le ripercussioni sull'undici iniziale con un eventuale cambio di modulo
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Arrivata l'ufficialità, in casa Napoli c'è già aria di rivoluzione tattica. Col ritorno di Mazzarri in panchina, infatti, gli azzurri potrebbero cambiare assetto tattico ed equilibri. Moduli alla mano, salvo diktat diversi della proprietà, a Castel Volturno potrebbe tornare di moda la difesa a tre con inevitabili ripercussioni sull'undici iniziale e su una rosa nata per il 4-3-3. Un ritorno al passato che costringerebbe Mazzarri a rimettere mano all'attacco e a fare subito scelte importanti.
Ipotizzando un 3-4-2-1, ma la tesi è ancora tutta da verificare sul campo, il trio difensivo potrebbe essere composto da Ostigard, Rrahmani e Natan. In mediana potrebbe toccare invece a Anguissa e Lobotka con Di Lorenzo a destra e Olivera o Mario Rui a sinistra. Con Osimhen punta centrale, tra le linee sarebbero poi in tre/quattro a giocarsi due maglie dall'inizio: Kvara, Politano, Zielinski e Raspadori.
Schierando un ipotetico 3-5-2, invece, la questione rischia di diventare ancora più intricata. Lasciando invariata la linea a tre davanti a Meret, in cabina di regia ci sarebbero Anguissa, Lobotka e Zielinski, con Di Lorenzo da una parte e Olivera o Mario Rui dall'altra. Scelte che toglierebbero spazio a Politano in fascia e sposterebbero uno tra Kvara e Raspadori accanto a Osimhen nel tandem d'attacco. Tutto con Simeone pronto a dar battaglia per un posto da seconda punta. A Napoli la fine dell'era Garcia potrebbe dare non solo la sperata svolta chiesta da De Laurentiis, ma anche uno scossone alla rosa.