Il tecnico dopo il trionfo in Coppa Italia: "Quando lavori duramente e con serietà raccogli ciò che semini"
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È un Gennaro Gattuso stanco e quasi commosso quello che si presenta ai microfoni dopo la conquista della Coppa Italia 2019/2020, il suo primo trofeo da allenatore: "Quando succede ciò che è successo a me, la vita ti toglie qualcosa - ha detto in riferimento alla morte della sorella - Il calcio però mi ha dato tantissimo, forse anche di più di quello che gli ho dato io. Credo che ci sia un Dio del calcio, che quando lavori duramente ti restituisce quello che semini. Ho parlato ai ragazzi di appartenenza, perché chi fa questo mestiere deve farlo con rispetto. Io voglio gente che ci mette passione, come ho fatto io per tanti anni".
Ringhio ha poi parlato di ciò che aspetta i suoi da qui a fine stagione, con una qualificazione in Champions da conquistare, oltre al ritorno degli ottavi contro il Barça da giocare ad agosto: "Dobbiamo fare queste ultime 12 partite al massimo. Non possiamo mollare solo perché abbiamo centrato questo obiettivo. Sicuramente ora abbiamo un po' meno pesantezza a livello mentale, però abbiamo anche tanti punti di distacco. Dobbiamo solo provarci e giocarcela".
MERET: "DEDICATO ALLA GENTE DI NAPOLI"
Alex Meret ha parlato subito dopo la fine della partita: "È un'emozione veramente grande - ha detto il portiere dei partenopei - Abbiamo fatto un grande percorso, sapendo soffrire in tanti momenti e imponendo il nostro gioco in altri. È una Coppa meritata. Siamo veramente contenti, abbiamo dato tutto dal primo all'ultimo minuto, sono orgoglioso di far parte di questo gruppo. Il discorso di Gattuso e De Laurentiis? Sono orgogliosi di noi, di ciò che abbiamo fatto. E ce lo siamo meritati. Vincere contro Buffon? È un gran numero uno, ha salvato 3-4 palloni importanti, l'ha dimostrato anche oggi. Per me è un onore giocare contro il mio idolo, sono ancora più felice per questo. C'è ancora tanto da fare. Questo era il primo passo e ci siamo riusciti. Ora continuiamo con questo spirito per toglierci delle soddisfazioni. Io al posto di Ospina? Non la considero una rivincita. Il mister fa le sue scelte, io mi sono fatto trovare pronto. Vorrei dedicare questa Coppa alla mia famiglia, ai miei nonni, a tutto il popolo napoletano e ai miei compagni".
MERTENS: "ABBIAMO DATO TUTTO, RINNOVO DECISO IN QUARANTENA"
"Abbiamo dato tutto perché volevamo fare qualcosa di speciale. Il mister e lo staff ci hanno dato tutto in un momento difficile". Lo ha detto Dries Mertens dopo la vittoria della Coppa Italia. "Giocare a Napoli è sempre una cosa speciale, abbiamo vinto come squadra a partire dalla preparazione nella quarantena. È li' che abbiamo vinto. Rinnovo? Ci ho pensato tanto, poi è arrivata la decisione grazie ai compagni, al gruppo e alla città: per me stare in quarantena era come stare in vacanza. Lì avevo già firmato il contratto. Gattuso? Con lui ci troviamo bene, ma anche con Ancelotti in Champions abbiamo fatto bene. Oggi avevamo una grande voglia di vincere".