Il tecnico azzurro cerca il riscatto: "Stiamo cercando qualcosa di diverso, voglio recuperare la squadra mentalmente"
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Il Napoli è chiamato al riscatto in casa del Sassuolo e dopo l'esordio con sconfitta in casa contro il Parma, Gattuso cerca i primi punti della nuova avventura: "Abbiamo lavorato molto forte questa settimana, stiamo cercando di fare qualcosa di diverso. Penso che questa squadra debba tornare a fare le cose che ha fatto per tantissimo tempo - ha commentato il tecnico azzurro -. Per un anno e mezzo ha giocato con un modulo diverso, ma in questo momento dobbiamo credere in quello che facciamo e ringrazio i giocatori per la disponibilità. Non è facile dopo che per tanti anni sei rimasto in alto, rimanere sul pezzo a livello mentale e può succedere quello che è successo nei primi minuti col Parma. Le prestazioni con Liverpool e Salisburgo sono di poche settimane fa, ma questa squadra deve ricominciare a divertirsi".
"Giochiamo contro una squadra forte, con giocatori giovani e di talento. De Zerbi fa giocare molto bene le sue squadre, ma io dal mio Napoli voglio vedere una squadra che non va in panico, ma una che tiene bene il campo e che fa quello che sa fare - ha continuato Gattuso -. Mercato? Io entro la mattina al centro sportivo e vado via la sera, la mia priorità è allenare i giocatori che ho e parlare con loro, ascoltando quello che dicono. Penso solo a quello e dopo incontrerò il presidente per parlare di quello che dobbiamo parlare. Abbiamo ragazzi forti e spero che i nostri giocatori in scadenza alla fine firmino perché più forti di questi in giro ce ne sono pochi".
"Io non ho paura, non dobbiamo pensarci, e non dobbiamo guardare la classifica. La nostra priorità è capire come migliorare, dando quantità e qualità sul campo e concentrarci su quello che dobbiamo fare". In allenamento lo stesso Gattuso ha parlato di cambiamenti: "Le novità di cui parlavo sono il ritorno al 4-3-3, palleggiando dal basso e creando la superiorità numerica con l'obiettivo di cercare sempre gli attaccanti. L'obiettivo è soffrire meno e tenere meglio il campo. Non dobbiamo avere paura di subire gol e soprattutto dobbiamo sapere come andare a prendere gli avversari".
Tra i giocatori da rilanciare c'è Fabian Ruiz, uno dei più sottotono nell'inizio di stagione difficile: "Può giocare vertice basso, è molto tecnico. Ha spesso giocato a due in mezzo al campo, ma ha le qualità per fare bene anche così. Non è un giocatore che fa della veemenza la sua caratteristica, lui dà ordine e palleggio".
In attacco ci sarà spazio per Milik, ma Gattuso conta su ogni elemento della squadra: "Sono pazzo di tutti i miei calciatori e dobbiamo ripartire dall'abbraccio tra il presidente e Insigne. Questa squadra ha dato tanto ai tifosi e alla città, i giocatori bersagliati ora hanno bisogno di affetto. Questa squadra non ha bisogno di fischi, spero che i tifosi possano capirlo perché la palla oggi pesa molto, scotta, non ti fa uscire bene le giocate. Milik è molto bravo, ma non regalo niente a nessuno e l'importante è che tutti i giocatori siano professionali in campo".
Per il nuovo tecnico del Napoli dunque i problemi sono principalmente nella testa dei giocatori: "Anche senza i problemi che ci sono, avrei dovuto lavorare sulla testa dei calciatori. I problemi ci sono stati, ma il tempo e i risultati aiuteranno. Non vedo una squadra che non corre, scazzata. La priorità ora è al campo e nulla più". Tra i protagonisti potrebbe tornare Lozano, il colpo di mercato estivo che ha faticato a imporsi con Ancelotti: "Tanti gol fatti li ha segnati da attaccante da destro, quindi lo vedo esterno e non punta. Mi piace lavorare su doppia seduta, non si tratta di doppio allenamento. Il mio metodo è intenso, mi piace stare per più di un’ora a campo stretto o aprirlo. Cerco questo. Devo allenare la squadra come voglio giocare quando scendiamo in campo. La squadra ha avuto dei rigetti in questi giorni dati i cambi, quindi a livello muscolare accade qualcosa. Penso che dobbiamo migliorare, ma non perché la squadra l’abbia trovata fisicamente male ma perché voglio che faccia corse diverse da quelle che faceva prima".
Mertens, invece, anche contro il Sassuolo potrebbe partire dalla panchina dopo i problemi in settimana: "Nel mio 4-3-3 dipende anche da come sta Milik. Mertens può fare l'esterno come con il Belgio, ma lo vedo bene anche centrale. Ha grandi qualità e nel mio 2020 spero che sia Mertens che Callejon ci siano. Le cose però si fanno in due, la voglia di società e giocatori di continuare c'è, ma non voglio parlare di queste cose perché io sono qui per allenare. Desidero la prima vittoria, manca molto e la chiave è tutta là. Se ripartiamo, questa squadra fa fatica a fermarsi".
Infine sul sorteggio Champions contro il Barcellona: "Non è stato favorevole perché loro sono una squadra incredibile. Non è vero che non abbiamo nulla da perdere, perché brucia sempre. Avremo modo di arrivarci, non abbiamo paura ma sappiamo che sarà dura. Ora però dobbiamo riaccendere l'entusiasmo dei tifosi".