Il ds dei partenopei prima della sfida con l'Eintracht: "Finora abbiamo ottenuto risultati straordinari"
Il Napoli non ha nessuna intenzione di privarsi di Khvicha Kvaratskhelia. Lo ha confermato Cristiano Giuntoli, ai microfoni di SportMediaset, prima della sfida Champions contro l'Eintracht Francoforte: "Quanto vale? Mi spiace deludervi, ma il mercato non è cominciato e non mi piace dare i numeri - le parole del ds -. Mi piace parlare di cose concrete. Non è sul mercato in questo momento, poi non so quanto potrà valere, lo dirà il tempo e quello che farà in futuro. È un gran calciatore e ce lo teniamo stretto, poi vedremo cosa dirà il futuro".
A proposito del cammino europeo Giuntoli non si è sbilanciato: "Non abbiamo nessun obbligo verso nessuno, abbiamo solo l'obbligo di impegnarci al massimo tutti i giorni e fare il massimo ogni partita. Sognare non è vietato, né in campionato né in Champions League".
Il discorso si è poi spostato su Victor Osimhen: "È un calciatore importante, come lo sono anche altri qui. È il gruppo che sta facendo la differenza, senza invidie, con tanti titolari e nessuna riserva. Il mister sta facendo un gran lavoro dal punto di vista delle risorse. Osimhen è un calciatore molto importante, ma crediamo che anche il resto della squadra lo sia. Ha sempre fatto bene, fin dal primo anno, ha avuto sfortuna con incidenti molto gravi e ostacoli che gli hanno fatto perdere un po' di strada. Quest'anno ha trovato continuità, ma anche l'anno scorso ha fatto bene. Giocando con continuità e col gran lavoro del mister ha raggiunto risultati importanti".
Infine un commento sul cammino fin qui straordinario della squadra: "Siamo partiti da lontano, prendendo calciatori che seguivamo da tempo. Avevamo le idee molto chiare, tutto sposato insieme al mister. Per ora ci sono stati risultati straordinari. La convinzione c'è venuta strada facendo, non c'è un momento preciso. Sapevamo di aver preso degli ottimi calciatori, poi le partite hanno fatto il resto. Abbiamo grandi qualità anche nell'allenatore e nello staff, i meriti sono di tutti, dal presidente al direttore fino ai calciatori".