Troppe sconfitte per gli azzurri e AdL vuole risposte sul campo. Ma dal passato riemerge lo spagnolo
La firma sul rinnovo del contratto, annunciata ormai da tempo, non arriva. Le sconfitte in Italia, invece, quelle sì. Siamo già a quota sette se si include anche quella nella Supercoppa italiana, per il Napoli di Gennaro Gattuso. Troppe davvero per una squadra che era tra le candidate per lo scudetto e che invece non è ancora riuscita a dare continuità ai sui risultati, tra roboanti successi e tonfi clamorosi.
Una situazione che, oggi, mette in discussione anche la panchina dello stesso Gattuso oltre alla posizione del ds Cristiano Giuntoli. Aurelio de Laurentiis è uno che concede troppe occasioni di riscatto e per questo il clima a Castel Volturno non è dei più sereni. Il presidentissimo è furioso e dopo aver giustificato la squadra in seguito alla sconfitta con la Juve, non è più disposto a fare lo stesso.
Anche perché ha iniziato a insinuarsi il fantasma di Rafa Benitez. Lo spagnolo ha da poco lasciato i cinesi del Dalian ed è ufficialmente libero. Il suo nome è stato accostato alla Roma e soprattutto al Celtic, ma a Napoli più di un tifoso lo riabbraccerebbe volentieri anche perché l'idillio con Gattuso ha subìto una brusca frenata. L'impressione è che anche diversi calciatori che hanno già lavorato con lui in azzurro, da Koulibaly a Insigne, passando per Mertens e Ghoulam, sarebbero felici di un suo ritorno sotto il Vesuvio dopo l'esperienza 2013-2015 fruttata una Supercoppa italiana e una Coppa Italia.
In realtà, al momento, non c'è aria di ribaltoni, ma le prossime settimane saranno decisive. AdL vuole risultati e risposte concerete dal campo, ma anche lo stresso Gattuso chiede alla società certezze su obiettivi e progetto. Se non arriveranno, allora tutto è davvero possibile.