Massimo Diana, avvocato di Lozano, Insigne, Manolas, Mertens, Zielinski e Milik fa il punto sulla vicenda: "Raiola? Non c'entra niente"
"Ammutinamento? Rigettiamo tutto, comportamento legittimo dei giocatori”. Massimo Diana, avvocato dei calciatori del Napoli Lozano, Insigne, Manolas, Mertens, Zielinski e Milik, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo spiegando il proprio punto di vista sulla questione delle multe inflitte ai giocatori in seguito all’ammutinamento della squadra dopo la partita contro il Salisburgo dello scorso novembre per cui è in corso un procedimento al Tribunale di Napoli: "Occorrono più arbitri, ma non perché Piacci non sia capace o che, nulla di personale e ieri gliel’ho detto".
“La questione - spiega Diana - è la nomina dei 24 arbitrati sfasati nel tempo tra loro e ciò comporterà che Piacci, come tutti, inevitabilmente dovranno dare un pre estratto sulla vicenda. Il rischio è che il convincimento venga traslato ad altri arbitrati e che quindi l’esposto sull’ammutinamento sia uguale per tutti. C’era anche l’avvocato del Napoli, Grassani, che contesta la nostra tesi dicendo che Piacci è un avvocato diligente, ma questo è ovvio. Sono temi particolari, ma noi non abbiamo mai detto di non volerlo, sarebbe un discorso limitato".
La questione dunque rischia di andare per le lunghe: "Non necessariamente. Sta al Tribunale dettare i tempi, sicuramente c’è un differimento. Noi abbiamo designato l’arbitro di parte, poi loro tra di loro si sono sentiti e sui nominativi del presidente si è arrivato ad un accordo, una cosa normale".
Il legale non chiude affatto le porte ad un possibile accordo: "Non rifiutiamo a priori un accordo con il Napoli, ma hanno ragione i ragazzi a essere turbati dalla questione. Tendere la mano all'avvocato Grassani? Ci conosciamo benissimo da anni, il problema non è tra avvocati".
Tutti gli assistiti dell'avvocato Diana sono calciatori sotto la procura di Mino Raiola: "Non c’entra niente. Sui diritti d’immagine bisogna essere nella testa dei legali del Napoli. Da ciò che abbiamo letto, si ipotizza che dall’ammutinamento sono derivati dei danni d’immagine alla società".