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Napoli, Juan Jesus: "Conte un sergente, più bastone che carota"

Il difensore brasiliano: "Al mister ho detto che o mi allunga la carriera o mi fa smettere subito!"

02 Gen 2025 - 14:09

Juan Jesus parla in vista del primo match del 2025: "Abbiamo cambiato tante cose dall'anno scorso e abbiamo lo stesso fatto bene. Adesso con la Fiorentina abbiamo la possibilità di chiudere bene il girone d'andata. Con le squadra d'alta classifica siamo riusciti a trovare due pareggi difficili tra Torino e San Siro. Il nostro obiettivo è continuare questo percorso di crescita, perché siamo una squadra forte".

Così il difensore brasiliano sui compagni di reparto: "Rrhamani lo conosco da quattro anni, non è una novità per me giocare con lui. Buongiorno è un calciatore di prospettiva importante, ci sta dando una grossa mano. Io sono in Italia da 14 stagioni e non devo dimostrare niente a nessuno, perché il mio percorso l'ho fatto anche bene, al di là delle critiche. Sono una persona che lavora tanto e che è sempre a disposizione del mister e della squadra: mi interessa solo il parere della società del tecnico. Le chiacchiere le lascio perdere, perché sono un professionista ed ho fatto un percorso: nessuno sa quanto ho lavorato per arrivare fino a qua. Dimostro sempre tutto con i fatti in campo e mai con chiacchiere e polemiche: si è visto anche in queste due partite".

"Siamo una squadra di bravi ragazzi, alle volte scherzando dico anche che siamo troppo buoni, perché ogni tanto ci vuole un po' di cattiveria in campo. Ma lavoriamo tantissimo, seguendo quello che ci dice il mister. Io trovo un gruppo sereno e che ha sempre voglia di imparare, dove tutti danno una mano per superare le difficoltà. Abbiamo ancora tanto da fare, perché la strada è ancora lunga, ma spero di continuare così", ha dichiarato a Radio CRC.

"Conte? È un sergente. Più bastone che carota, ma penso che questo abbia sempre funzionato, considerando i risultati che ha raggiunto. L'ho incontrato quando era alla Juventus ed era difficilissimo affrontarli. Scherzando ho detto anche a lui che o mi sta allungando la carriera di 10 anni o mi sta facendo smettere subito (ride, ndr)!. È una persona che ci fa lavorare tanto su quello che ci serve e questo si vede nelle partite. Non giocavo da tanto eppure non mi sono stancato: questo grazie agli allenamenti che facciamo" ha concluso Juan Jesus.

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