Napoli, la carica dei 10mila. Ma Conte deve inventarsi la difesa e fare a meno di Neres

Il momento è adesso e allora Napoli si stringe attorno al Napoli e si affianca a squadra e tecnico per inseguire il sogno scudetto. Così domani sera a Monza un'onda azzurra è pronta a invadere la Brianza. Anche se c'è il divieto di trasferta per chi proviene dalla Campania. Anche se l'invasione preoccupa sotto il profilo dell'ordine pubblico. E d'altronde i tifosi del Napoli sono ovunque, sparsi per tutto lo Stivale e molti da tempo trasferitisi al Nord. Diecimila tifosi, un'enormità, senza la Curva, ma pronti a sostenere Conte in una partita che sulla carta non dovrebbe creare problemi ma che si porta dentro proprio l'insidia delle gare da vincere a tutti i costi.

Il momento è adesso perché l'Inter è attesa dalla trasferta di Bologna, difficile, e viene dalla gara non banale di Champions contro il Bayern. Il momento è adesso perché dopo accorciare le distanze sarà non semplice e proprio in questa settimana tra Bologna, Milan in Coppa Italia e Roma, i nerazzurri di Simone Inzaghi potrebbero rischiare di perdere terreno. Il che, in qualche modo, potrebbe voler dire lasciare strada libera al Napoli per lo scudetto. 

Poi, certo, i punti vanno sempre presi sul campo e dal campo non è che arrivino proprio buone notizie. Il bunker azzurro, miglior difesa d'Europa, perde i pezzi. Non ci saranno Buongiorno e Juan Jesus e Conte sarà costretto a lanciare dal primo minuto Marin al fianco di Rrahmani. Nulla che possa impedire al suo Napoli di passare a Monza, ma certamente un inghippo con cui dover fare i conti. Di nuovo, quindi, la spinta della marea azzurra potrebbe essere decisiva. 

Il resto lo dovranno fare i soliti noti: Lukaku, McTominay e Politano, i titolarissimi di Conte, i suoi uomini forti. Il tecnico salentino però non potrà contare sull'imprevedibilità di David Neres per scardinare la retroguardia brianzola: il brasiliano infatti si è fermato in allenamento alla vigilia della sfida con Nesta per un risentimento muscolare. Le sue condizioni andranno rivalutate nei prossimi giorni con esami strumentali per capire l'entità dello stop, ma a Monza sicuramente non ci sarà.