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IL DATO

Napoli, non è una partenza da campioni: ma AdL conferma Garcia

Risultati deludenti, i casi Osimhen e Kvara e un inizio in salita, ma Allegri insegna…

24 Set 2023 - 23:35
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© Getty Images
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Cinque giornate, otto punti, altrettanti gol fatti e cinque subiti. Il Napoli campione d’Italia è al settimo posto in classifica, per Rudi Garcia l’inizio è stato decisamente in salita tanto che negli ultimi dieci anni soltanto una volta la squadra campione in carica era partita peggio in Serie A. Bisogna tornare al 2015/16, quando dopo un avvio horror la Juventus di Allegri, a fine stagione di nuovo campione grazie a una grandissima rimonta, conquistò appena cinque punti. Le difficoltà di questo Napoli però non sono solo nei numeri e le sceneggiate in favore di telecamere di Kvaratskhelia e Osimhen delle ultime giornate stanno lì a dimostrarlo.

L’ultimo caso in ordine di tempo è quello dell’attaccante nigeriano, che lasciando il campo di Bologna sullo 0-0 dopo aver fallito un calcio di rigore ha fatto notare al suo tecnico che avrebbe voluto un finale all’attacco con in campo due punte. Un episodio e un atteggiamento che hanno ricordato molto da vicino quello del georgiano (anche lui sostituito al 76’) sul campo del Genoa qualche settimana fa al momento del cambio con Zerbin. Il nervosismo all’interno del gruppo è evidente, la filosofia di Garcia fa storcere il naso a molti e i risultati sono deludenti, ma il presidente De Laurentiis sta col suo tecnico, come ha dimostrato già pochi minuti dopo il triplice fischio del match col Bologna.

"Il Napoli ricomincia da Bologna” ha scritto il numero uno azzurro, un messaggio chiaro a tutto il gruppo: Garcia è stata una scelta presidenziale e si va avanti con lui. Compito del tecnico sarà ora quello di ricompattare lo spogliatoio (capitan Di Lorenzo ha garantito che ci sarà un confronto) e ritrovare la squadra che l’anno scorso ha incantato l’Europa e soprattutto i suoi leader. A partire da Osimhen (“Ci ho parlato”) e Kvara, che non va a segno dal 19 marzo scorso. L’esempio di Allegri e della Juve 15/16 dimostrano che è possibile…

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