L'attaccante nigeriano sta rientrando progressivamente in gruppo e va verso la convocazione a Bergamo
Il nuovo Napoli di Walter Mazzarri deve ancora prendere forma, ma con il rientro dei tanti nazionali il tecnico livornese potrà iniziare a trasmettere le proprie idee al gruppo. Il calendario non aiuta e la sfida in casa dell'Atalanta è un inizio in salita che i campioni d'Italia dovranno affrontare con qualche incertezza, tattica e fisica. L'attenzione a Castel Volturno è tutta su Osimhen che sta lavorando ancora a parte, ma aumentando sempre di più i momenti in gruppo. La convocazione per Bergamo non è una chimera, anche se l'orizzonte che recita in ordine Real Madrid, Inter e Juventus impone prudenza.
Un discorso praticamente simile lo staff di Mazzarri lo sta facendo per Piotr Zielinski che sta smaltendo la forte tonsillite accusata con la Polonia, ma che non è ancora completamente recuperato per puntare a un posto da titolare contro l'Atalanta. Semmai il problema Mazzarri potrebbe averlo con il cosiddetto piano B.
Accantonato il suo didascalico 3-5-2 anche per accordi con la presidenza, Mazzarri è pronto ad adattare i suoi concetti di gioco al 4-3-3 più congeniale ai calciatori a disposizione, ma senza la possibilità di variare molto. Un'alternativa come poteva essere Lindstrom, infatti, si è fermata a seguito di una lesione muscolare al muscolo tibiale posteriore sinistro. Niente turno di riposo dunque per Politano, con un solo grande dubbio che riguarda il centravanti: Raspadori o Simeone?