L'attaccante dovrà stare lontano dai campi almeno un mese. Il centrocampista ha riportato invece una lesione distrattiva del grande adduttore sinistro
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Victor Osimhen ha lasciato l'ospedale Niguarda di Milano nella mattina di lunedì (era stato ricoverato domenica sera dopo l'infortunio al volto subìto nel corso della partita contro l'Inter) e ha fatto ritorno a Napoli dove martedì mattina sarà operato dal professor Gianpaolo Tartaro coadiuvato dal Responsabile Sanitario del club Raffaele Canonico per risolvere la frattura scomposta dello zigomo sinistro e dell’orbita dell’occhio che lo terrà fuori almeno un mese. Altri problemi per Spalletti: Anguissa ha riportato una lesione distrattiva del grande adduttore sinistro.
La sconfitta di San Siro non lascia solo in eredità i zero punti conquistati ma soprattutto due infortuni pesanti. Osimhen, di comune accordo con lo staff medico azzurro, ha scelto di operarsi a Napoli: l'intervento maxillo-facciale dovrebbe sarà eseguito nella giornata di martedì. Solo a quel punto si potranno azzardare tempistiche di rientro più precise ma il nigeriano dovrebbe stare fuori 30-45 giorni.
Calendario alla mano, l'attaccante salterà sicuramente le prossime con Lazio, Sassuolo e Atalanta in campionato, oltre a quelle con Spartak e Leicester in Europa League. La speranza di Spalletti è di averlo a disposizione per il big match col Milan del 19 dicembre ma il timore è di ritrovarlo solo dopo la Coppa d'Africa (9 gennaio-6 febbraio), la prima sarebbe proprio contro l'Inter, il 13 febbraio.
Per quanto riguarda Anguissa, il Napoli ha fatto sapere che si è sottoposto a esami diagnostici che hanno evidenziato una lesione distrattiva del grande adduttore sinistro. Il centrocampista azzurro ha già iniziato l’iter riabilitativo: anche in questo caso tra guarigione e riabilitazione dovrebbero essere necessarie non meno di tre-quattro settimane.