Il tecnico azzurro: "Dobbiamo però eliminare i momenti di vuoto mentale"
“Abbiamo fatto una buona partita ma siamo in un momento in cui dobbiamo crescere nella continuità di applicazione e attenzione". Così Maurizio Sarri dopo il successo del suo Napoli contro l'Empoli: "Ci esprimiamo bene ma ci sono 10 minuti in cui la squadra sembra mentalmente vuota e finisce per concedere qualcosa. Però la prestazione è stata di buon livello, abbiamo creato tantissimo e rischiato tutto sommato poco".
Analisi da perfezionista quella di Sarri. Analisi di un tecnico che cerca sempre la vittoria ma si focalizza sulla correzione degli errori. "Stiamo viaggiando a 2 punti di media a partita e se si pensa che in estate abbiamo perso Higuain, a settembre il suo sostituto (Milik si è infortunato a ottobre, ndr) e adesso per due giornate Gabbiadini, stiamo facendo partite di buon livello. Del tridente non mi sono piaciuti i primi 20 minuti, poi appena Mertens ha giocato in base alle sue caratteristiche abbiamo creato tantissime palle gol, tirando più di 20 volte in porta.
"Reina si è riscattato dopo l’errore in Champions? Stiamo parlando di un campione anche dal punto di vista umano, non solo tecnico. Ha una grande personalità e un grande cuore e io mi aspettavo che reagisse subito e giocasse su questi livelli. Sono contento di avere Pepe in porta. I fischi a Insigne? Non li ho sentiti, il borbottio quando si perde la palla succede a tutti. Ha vissuto un momento non felice che succeda a molti giocatori, non sta trovando la porta come l’anno scorso ma fa parte del gioco. Ho visto un giocatore più partecipe, non è ancora ai suoi livelli ma che ha intrapreso la strada giusta".
"La sfida contro la Juve? Sappiamo di affrontare la squadra più forte, la grande favorita ma io voglio una squadra tosta che va a Torino a giocarsela”