Il tecnico degli azzurri: "Che messaggio avrei dato agli altri se avessi portato Kvaratskhelia col dolore?"
Dopo la vittoria in rimonta con l'Atalanta, Luciano Spalletti è soddisfatto del risultato e della prova del Napoli. "Era una partita difficile da giocare - ha spiegato il tecnico azzurro -. Sono tre punti importantissimi, è vero. Ma per quello che dobbiamo e vogliamo fare noi sono tutti tre punti importanti". "L'Atalanta ha fatto una grandissima partita - ha aggiunto -. Ma la mia squadra è abituata a giocare gare di questo tipo, contro i cori e contro certe difficoltà con grande tranquillità, facendo il suo gioco", ha aggiunto.
"C'è da essere noi stessi, da andare in campo e da sbagliare meno passaggi come abbiamo fatto nel secondo tempo - ha continuato il tecnico del Napoli -. L'Atalanta ha fatto una grande partita e la guardiamo spesso come il Liverpool e il Manchester City, perché ha caratteristiche ben visibili. Questo dà la dimensione di aver preso tre punti in un campo così".
Poi qualche considerazione su Osimhen. "E' un calciatore che ha strappi e vampate di sostanza, forza, fisico e velocità - ha spiegato Spalletti -. Ogni tanto dovrebbe interpretare di più il tipo di azione che sta venendo fuori e che tipo di palla possono dargli i compagni"." Stasera era un po' stanco, ma nonostante tutto ci ha messo del suo e ha fatto quello che doveva fare - ha aggiunto -. Poi quando loro sono saliti con i quinti lui era da solo uomo contro uomo a metà campo e in queste situazioni di solito riesce a fare di più".
Quanto alla buona prestazione di tutta la linea difensiva, Spalletti ha le idee chiare. "Per fare un calcio offensivo, si rimane talvolta a metà campo due contro due e loro ci hanno cerato dei problemi - ha spiegato -. A campo aperto abbiamo fatto recuperi importanti, ma la squadra che vuole giocare a calcio deve accettarlo e deve sapere come comportarsi".
Chiusura su Kvaratskhelia. "Ha questo dolore dietro la schiena per quella botta che ha perso da Arnold - ha spiegato il tecnico del Napoli -. Nei giorni successivi l'abbiamo gestito, è andato tutto abbastanza bene, pensavamo migliorasse, invece ieri è venuto che non riusciva proprio giocare". "Anche se per voi è quello che ci porta in giro per il mondo, noi ne abbiamo altri di cui ci si può fidare - ha aggiunto -. Elmas oggi ha fatto qualità e quantità in maniera eccezionale". "Abbiamo preferito lasciarlo a casa per non fargli sobbarcare tensione e per non farlo viaggio - ha proseguito parlando ancora del georgiano -. Che messaggio avrei dato agli altri se avessi portato Kvaratskhelia col dolore? Non si va da nessuna parte se non abbiamo 20-22 calciatori. Il ragionamento va fatto in maniera corretta e il gruppo recepisce il messaggio".