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NAPOLI

Napoli, Spinazzola: "Dopo l'Inter nuove consapevolezze"

L'esterno azzurro analizza la classifica: "Che sia corta può essere un bene"

05 Mar 2025 - 16:29

Leonardo Spinazzola carica il suo Napoli in vista del finale di stagione: "Lo scontro diretto con l'Inter? Dopo il gol di Dimarco non abbiamo mollato, anzi - l'analisi dell'esterno azzurro a Radio Crc -. Abbiamo aumentato i giri, l'intensità e la qualità nei passaggi. Non siamo stati frettolosi, abbiamo fatto un grande secondo tempo e portato a casa un pareggio importante. Da questa partita usciamo con nuove consapevolezze e ora iniziano due mesi impegnativi, ai quali arriviamo nel migliore dei modi. Aspettiamo il rientro di altri tre giocatori (Neres, Mazzocchi e Anguissa, ndr) e penso che il periodo difficile ce lo siamo lasciati alle spalle. Siamo pronti per questi due mesi fondamentali".

Spinazzola ha parlato anche della classifica insolitamente corta: "Può essere anche un bene. Noi abbiamo praticamente finito gli scontri diretti, mentre le altre perderanno punti tra di loro. Possiamo pensare partita dopo partita".

Poi si è discusso degli ultimi innesti e dell'apporto dei tifosi: "I nuovi arrivati dal mercato di gennaio si sono integrati benissimo nel gruppo, li abbiamo subito fatti sentire a loro agio. Possono dare un grande contributo, perché sono davvero degli ottimi giocatori e con il mister possono ancora migliorare tanto sotto l'aspetto fisico, mentale e tutto quello che Conte ci trasmette ogni giorno - ha aggiunto - La vicinanza e il sostegno dei tifosi è importantissima. Sapere che tutta Napoli ci sostiene, soprattutto in determinate partite che ovviamente sono sentite di più, è fondamentale per noi. Il Maradona è sempre bellissimo".

Dopodiché il discorso si è spostato sul prossimo match di campionato, quello contro la Fiorentina: "La principale insidia? Siamo noi. L'abbiamo dimostrato: se andiamo tutti insieme a duemila, siamo davvero difficili da oltrepassare. Ma dobbiamo dare il 100%. Se vogliamo, possiamo e lo sappiamo benissimo, anche se è normale non avere la stessa gamba in tutte le partite per tutti i minuti. Sarebbe bello, ma non è realistico. Ci sono momenti in cui stai meglio e altri in cui magari no, ma per tutto quello che abbiamo fatto da luglio, per tutti gli allenamenti, approcciamo positivamente a questi due mesi intensi".

Infine qualche riflessione sul suo nuovo ruolo da terzino che tende ad accentrarsi: "È una dinamica diversa, alla quale non sono mai stato abituato nella mia carriera. Non è molto nelle mie caratteristiche, ma il mister ci chiede di diversificare il nostro gioco e penso che questo possa far migliorare e crescere ogni giocatore, quindi mi piace. È una cosa nuova che mi spinge anche a pensare in modo diverso. Io più avanzato nel 4-3-3? È come se facessi il quinto nel 3-5-2: l'interpretazione non è quella di un esterno d'attacco che si dedica solo alla fase offensiva, anzi. Per la prossima partita? Innanzitutto vediamo se il mister mi schiera titolare (ride, ndr). Per quanto riguarda Dodò devi stare attento nelle ripartenze quando perdi palla e quando sei molto aperto, perché lui si può infilare con la sua velocità. È un grande giocatore, devi stare attento nell'1 contro 1".

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