Quarti ipotecati con la vittoria di Francoforte, Spalletti predica calma ma la sua squadra continua a macinare record
“Ci vuole molta calma” ha dichiarato Luciano Spalletti dopo la netta vittoria di Francoforte cercando di stemperare l’entusiasmo di un pubblico appassionato che all’improvviso ha smesso di essere scaramantico, ma dopo la prova di forza contro l’Eintracht (un’altra impresa europea dopo quelle con Liverpool e Ajax) il partito di quelli che credono che questo Napoli possa vincere la Champions League continua a crescere e anche la stampa straniera si è accorta della meravigliosa stagione della banda Spalletti. Il più convinto di tutti è il presidente De Laurentiis, che ha già fissato il premio per la vittoria finale e continua a godersi la sua creatura plasmata in estate, ma questo Napoli può davvero sognare il Doblete?
Guardando a ciò che si è visto finora in questa stagione, in Europa e non solo, i segnali sono piuttosto incoraggianti: il Napoli è la squadra che ha fatto più punti nei 5 maggiori campionati europei e anche quella con la migliore differenza reti. È arrivato al primo posto in un girone con Liverpool e Ajax segnando 20 gol in sei partite (la media di 3.3 è la più alta per un allenatore che abbia guidato una squadra in Champions per più di cinque partite) e da allora, se possibile, le cose sono addirittura migliorate.
Esclusi i primissimi minuti dell’esordio contro il Liverpool, in autunno Osimhen e Kvaratskhelia non sono mai riusciti a giocare insieme in Champions, mentre ora sono in grande forma e continuano a riscrivere record. Il nigeriano segna consecutivamente da 6 partite (striscia record), mentre con l’assist di Francoforte il georgiano è diventato il più giovane calciatore ad aver preso parte a più di cinque reti in questa Champions League (due gol, quattro assist).
E con record e vittorie crescono anche la fiducia e la consapevolezza di sé, elementi fondamentali per pensare di sfidare alla pari corazzate come Real, Bayern o Manchester City. Dalla fine del girone di Champions a oggi, il Napoli ha sbagliato solo due partite (con Inter e Cremonese) dimostrando di aver fatto un salto di qualità notevole a livello di solidità e di maturità e a confermarlo c’è la straordinaria continuità nelle prestazioni e soprattutto nei risultati della squadra di Spalletti.
I quarti di finale sono ipotecati e inoltre l’ampio vantaggio in Serie A potrebbe permettere al tecnico degli azzurri di organizzare il turnover in modo da schierare i migliori elementi nelle notti europee. Ecco perché Spalletti predica calma ma in fondo ci crede anche lui, nonostante la sua sia solo la decima più costosa tra le 16 rimaste ancora in gara, in questo momento è la migliore squadra d’Europa e sognare è lecito. Il Napoli che vince la Champions non è più un’ipotesi fantasiosa, oggi è sempre più concreta, ma ci vuole molta calma.