Per l'ingresso in Inghilterra di Osimhen e Ospina, tornati con le nazionali da Paesi in zona rossa, serve invece l'ok delle autorità locali
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In casa Napoli è iniziato il countdown per l'inizio della campagna europea, ma in vista dell'esordio in Europa League contro il Leicester, Spalletti ha ancora diversi dubbi da sciogliere. Dalle condizioni degli acciaccati Mario Rui, Lobotka e Insigne, alle prese con un problema al ginocchio, alle situazioni di Osimhen e Ospina, per cui servirà l'ok del governo inglese dopo il rientro con le rispettive nazionali da Paesi in zona rossa.
Dopo l'importante vittoria contro la Juve, dunque, a Castel Volturno c'è aria tesa in vista del primo impegno europeo. Una situazione da maneggiare con cura. Soprattutto a partire dalle condizioni di Insigne, uscito dal campo nella sfida contro i bianconeri a causa di un problema al ginocchio. In attesa di ulteriori valutazioni sul trauma contusivo, oggi il capitano azzurro ha svolto solo lavoro in palestra e l'impressione è che resterà in dubbio fino alla fine. Stesso discorso per Mario Rui, in forse per un affaticamento muscolare che potrebbe lasciare spazio a Juan Jesus a sinistra.
Dei problemi burocratici di Osimhen e Ospina legati al Covid, invece, se ne sta occupando De Laurentiis. Il presidente azzurro si è rivolto direttamente ai vertici dell'Uefa per avere l'ok delle autorità Gb all'ingresso in Inghilterra dei due calciatori nonostante il loro passaggio con le rispettive nazionali da Paesi in zona rossa (Nigeria e Colombia). Richiesta che al momento non ha ancora ricevuto una risposta ufficiale e che costringe Spalletti a preparare comunque un piano b per la porta e anche per l'attacco. Con Meret infortunato e senza Ospina, tra i pali toccherebbe a Marfella, che negli ultimi due anni ha collezionato solo due presenze col Bari in Serie C. Davanti, se Osimhen non potesse entrare in Inghilterra, Spalletti dovrebbe invece affidarsi a Petagna.