Il presidente giallorosso: "Massimo rispetto di fronte a un enorme dolore"
"Ogni vita persa per una partita è una sconfitta, l'enorme dolore che ne consegue merita il massimo rispetto e richiede l'impegno di tutti perché non si rinnovi, neanche in forma verbale, sugli spalti". Lo ha dichiarato il presidente della Roma Pallotta a proposito degli striscioni contro la madre di Ciro Esposito apparsi in Curva Sud durante la partita col Napoli. Parole contenute in un comunicato di netta condanna verso gli ultras giallorossi.
"Come ripetutamente sostenuto - recita il comunicato diffuso dalla Roma - da ultimo in questa settimana che ha preceduto l'incontro con il Napoli, la AS Roma ritiene che ogni episodio che porti alla perdita di una vita in concomitanza di una partita di calcio, come accaduto ad esempio a Ciro Esposito, ad Antonio De Falchi, a Gabriele Sandri, a Vincenzo Spagnolo, a Filippo Raciti, Vincenzo Paparelli o ad altri, rappresenti una sconfitta dell'intera società civile, al di là delle appartenenze a squadre, società, gruppi di tifosi. E' evidente che l'enorme dolore che ne consegue meriti il massimo ed incondizionato rispetto da parte di tutti e richieda l'impegno di tutte le parti, tifosi, società e forze dell'ordine, affinché non si rinnovi, neanche in forma verbale, sugli spalti di uno stadio".