Rimonta vincente dei partenopei, che soffrono ma alla fine la spuntano: domenica lo scontro diretto a Torino
Nella 33a giornata di Serie A, il Napoli batte in rimonta 4-2 l'Udinese e si presenta al big match scudetto di domenica con la Juve a soli 4 punti. I friulani vendono cara la pelle e il San Paolo vede le streghe quando Jankto sblocca il match (41'). Nel recupero del primo tempo Insigne pareggia, ma al 55' Ingelsson batte ancora Reina. Albiol dà il la alla rimonta (64'), completata da Milik (70') e da Tonelli (75'). Nel finale traversa di Perica.
Prima la grande paura e poi l'estasi. Il Napoli soffre, va sotto, ma alla fine rimonta un'Udinese tutt'altro che rinunciataria e guadagna due inaspettati punti sulla Juventus bloccata dal Crotone. Domenica la resa dei conti all'Allianz Stadium, dove la banda Allegri si presenta con 4 lunghezze di vantaggio e, in caso di vittoria di Hamsik e compagni, la corsa scudetto sarebbe entusiasmante come mai negli ultimi anni. Al triplice fischio di Calvarese esplode la gioia del San Paolo che applaude i suoi eroi, capaci di giocarsi fino alla fine il titolo con i più bravi della classe. Applausi che merita anche la squadra di Oddo, alla faccia di tutti coloro che pensavano che i friulani si sarebbero scansati davanti alla corazzata di Sarri. Jankto e compagni fanno venire i brividi ai tifosi del San Paolo, vanno avanti in due occasioni, mettono a nudo i limiti difensivi della squadra di Sarri e poi crollano (come spesso gli capita) sulle palle di fermo, sotto i colpi di Albiol e Tonelli. Il 3-2 è di Milik, che si candida a un posto da titolare anche domenica sera. Difficile che Sarri rinunci a Mertens, ma il polacco è un'arma in più che può essere decisiva nel finale di stagione più incandescente che mai. Certo, ci vorrà un Napoli diverso per sperare di tornare da Torino con i tre punti in tasca, dove tutti dovranno dare il 100% e anche più. Soprattutto capitan Hamsik e Mertens, vivace quando è entrato in campo ma ancora lontano dai top di condizione. Intanto il countdown è partito e una città intera sogna la grande impresa.
Sarri cambia due terzi del centrocampo (Zielinski e Diawara per Allan e Jorgeinho) e in attacco fa rifiatare Mertens lanciando dal 1' Milik. Oddo, tra infortunati, acciaccati e con il pensiero al Crotone, mette Perica unica punta e cambia gli esterni, dove giocano Zampano e Pezzella. Gli azzurri partono subito con il piede sull'acceleratore e, tra l'8' e l'11', Bizzarri corre più di un pericolo: il numero 1 argentino è reattivo su Hamsik e Insigne ed è aiutato da Pezzella su un cross di Milik deviato da Samir che per poco non aziona Callejon. Inizio scoppiettante al San Paolo, ma i friulani non hanno la minima intenzione di fare da vittima sacrificale e con il passare dei minuti riescono a prendere le misure e tengono il Napoli sempre più lontano dalla propria area. Diawara in regia non detta i tempi giusti e il gioco ne risente, con Milik che non riceve palloni buoni e Callejon in serata no. I bianconeri trovano sempre più fiducia e al 41' il San Paolo è gelato: il cross di Zampano deviato da Mario Rui manda tutti fuoritempo e per Jankto a pochi passi dalla porta è un gioco da ragazzi battere Reina. Il Var conferma la posizione regolare del ceco per questione di centimetri. La grande paura dura però appena 6', il tempo per Zielinski di servire al limite Insigne: l'attaccante salta per l'ennesima volta Nuytinck e con un preciso rasoterra fa secco Bizzarri. Gli automatismi perfetti del Napoli questa sera non funzionano a dovere e per poco Jankto non fa ancora male: la torsione di testa sul cross di Samir costringe Reina ad alzare in angolo.
L'Udinese non molla di un centimetro e lotta anche nel secondo tempo con il coltello tra i denti. Sono rapidi e veloci i friulani nelle ripartenze e Jankto per poco non beffa ancora Reina. Un chiaro campanello d'allarme, visto che al 55' è Ingelsson a gelare il San Paolo con una zampata dentro l'area. Sarri cambia e passa al 4-2-3-1 con Mertens per uno spento Hamsik. Il punto debole della squadra di Oddo sono i calci da fermo e quando Albiol vince il duello di testa con Nuytinck e pareggia il San Paolo si rianima. Il gol di Simy a Crotone che pareggia la zuccata di Alex Sandro dà linfa vitale ai partenopei e ai suoi tifosi e quando Milik deposita in rete la respinta di Bizzarri su tiro di Callejon la rimonta è bella che impacchettata. Il poker di testa di Tonelli a 15' dalla fine spegne ogni velleità dei friulani, alla decima sconfitta di fila. La traversa di Perica nel finale testimonia quanto Koulibaly sia importante per la difesa. Con il rientro del senegalese e di Jorginho in regia, Sarri si giocherà le sue carte contro Allegri con ogni freccia del suo arco. Per sapere se basteranno, bisogna attendere domenica sera.
Zielinski 7 - Parte titolare e ripaga la fiducia di Sarri. Le giocate più belle partono dai suoi piedi. come l'assist per Insigne.
Milik 6,5 - Non gli arrivano tanti palloni, ma ha il merito di segnare il gol che scaccia i fantasmi. Un'arma in più nel match-scudetto.
Hamsik 5 - Il capitano non è in serata: poche idee e confuse. Esce per far posto a Mertens e la mossa premia Sarri.
Jankto 7 - Segna il gol che gela il San Paolo e sfiora il raddoppio in altre due occasioni. Una prova davvero pregevole.
Ingelsson 6,5 - Segna il primo gol in Serie A che mette alle corde il Napoli, ma la rimonta degli azzurri gli rovina la festa.
Nuytinck 4 - Soprattutto nel primo tempo non prende mai Insigne, poi nella ripresa si fa sovrastare da Albiol e il Napoli rimonta. Serata da incubo.
NAPOLI-UDINESE 4-2
Napoli (4-3-3): Reina 6; Hysaj 6, Albiol 6,5, Tonelli 6,5, Mario Rui 5,5; Zielinski 7, Diawara 5,5, Hamsik 5 (12' st Mertens 6); Callejon 6 (37' st Rog sv), Milik 6,5 (28' st Allan 6), Insigne 6,5. A disp.: Sepe, Rafael, Chiriches, Maggio, Milic, Jorginho, Ounas, Machach, Leandrinho. All.: Sarri 6
Udinese (3-5-1-1): Bizzarri 6; Nuytinck 4, Danilo 5 (31' st De Paul 6), Samir 6; Zampano 6,5, Barak 6, Balic 6,5, Ingelsson 6,5, Pezzella 5,5 (24' st Ali Adnan 5,5); Jankto 7 (32' st Widmer 6); Perica 5,5. A disp.: Scuffet, Borsellini, Pontisso, Fofana, Caiazza, Maxi Lopez, Ndreu, Djoulou. All.: Oddo 6
Arbitro: Calvarese
Marcatori: 41' Jankto (U), 47' pt Insigne (N), 10' st Ingelsson (U), 19' st Albiol (N), 25' st Milik (N), 30' st Tonelli (N)
Ammoniti: Danilo (U), Mario Rui (N), Ali Adnan (U)
• Record di tiri subiti (19) per il Napoli in un match di questo campionato.
• Il Napoli è la squadra che ha guadagnato più punti da svantaggio (28) in questo torneo.
• Tonelli ha segnato 3 gol nelle sei presenze in Serie A giocate con la maglia del Napoli.
• Era da dicembre 2016 che Callejon non forniva almeno 2 assist vincenti in un match di Serie A.
• Il Napoli ha segnato 12 gol su sviluppo di corner, un record in questo campionato.
• Terzo gol in questo campionato per Milik, che non segnava in un match giocato titolare in A da agosto.
• Secondo gol per Raul Albiol nelle ultime 4 presenze in A, tanti quanti nelle sue precedenti 151.
• 7 degli 8 gol di Insigne in questo campionato sono arrivati nel primo tempo.
• In 200 presenze di A Insigne ha segnato 48 gol e fornito 44 assist.
• In 3 delle ultime quattro partite di A il Napoli ha sia segnato che subito gol.
• L’Udinese ha perso tutte le ultime 10 partite di fila in Serie A, tutte subendo almeno due gol: è la quinta striscia di sconfitte consecutive più lunga della storia in un singolo campionato di A.
• 6 dei 9 gol segnati in Serie A da Jankto sono arrivati in trasferta.