Alla vigilia dell'amichevole contro il Marocco, che chiuderà l'avvicinamento alla rassegna iridata in Nuova Zelanda, la guida azzurra parla delle speranze italiane. Con lei anche Lisa Boattin
di Alanews© ufficio-stampa
Sarà Ferrara a ospitare l'ultima prova per l'Italia femminile prima dell'inizio dei Mondiali in Nuova Zelanda, che vedranno il percorso delle azzurre iniziare il 24 luglio, sfidando nel girone Svezia, Argentina e Sudafrica. Domani, alle 18.15, al "Mazza" di Ferrara, la Nazionale affronterà il Marocco, in una gara che consentirà alla ct Milena Bertolini di sciogliere gli ultimi dubbi.
Le 23 convocate non sono ancora state definite, come conferma la guida tecnica azzurra nella conferenza stampa odierna: "Ho ancora dei dubbi su chi saranno le convocate, la partita di domani serve anche per questo. Delle certezze ci sono, ma in questo momento non ho ancora definito la lista delle 23".
Ma quale sarà l'obiettivo delle azzurre? Milena Bertolini preferisce restare con i piedi per terra: "Anche nel 2019 siamo andate per affrontare partita dopo partita. Il nostro obiettivo è superare il girone, ma questo non vuol dire che non speriamo di vincere il Mondiale. Serve però un senso di realtà, che non deve cancellare il sogno che unisce tutti. È bene che ci sia entusiasmo e amore per la Nazionale, anche perché stiamo andando a giocarci un Mondiale. Ci vuole equilibrio e bisogna capire il contesto in cui ci troviamo. L'Italia deve ancora fare dei passi avanti per essere allineata alle top, che hanno iniziato il percorso molto tempo prima. Dobbiamo capire da dove partiamo e dove possiamo arrivare, serve equilibrio".
In chiusura, un commento sull'entusiasmo di Ferrara, una città che ha "adottato" la Nazionale femminile: "Ferrara è come se fosse casa nostra. Come città e come stadio è la dimensione giusta per la Nazionale femminile e qui abbiamo dei ricordi bellissimi perché la qualificazione ai Mondiali nel 2019, quando vincemmo contro il Belgio, e quella di quest'anno sono passate da qui. Ferrara è casa nostra e speriamo possa continuare questo percorso positivo con la città".
Al suo fianco, nell'incontro con la stampa, una delle colonne azzurre. Ecco le parole di Lisa Boattin, muro difensivo della Juventus Women, sull'avvicinamento ai Mondiali: "Abbiamo un girone molto tosto. Svezia e Argentina sono molto forti, ma anche il Sudafrica ha vinto la Coppa d'Africa. Noi ce la metteremo tutta, ma dovremo essere molto umili per riuscire a superare il girone".
Essendo una colonna delle J-Women, è scontata una domanda sul percorso e le difficoltà della società bianconera, ma Lisa Boattin dribbla il paragone con la squadra maschile: "Abbiamo cercato di restare fuori da quello che è successo alla squadra maschile. Sicuramente quest'anno è stato un anno di esperienza per le Women perché negli ultimi sei anni abbiamo vinto sempre, è stato un anno che ci ha insegnato molto e ci siamo ricompattate molto nel finale di stagione vincendo la Coppa Italia. Un anno particolare, ma non diciamo niente per il Mondiale".
In chiusura, anche la giocatrice loda la città di Ferrara: "Qui abbiamo tantissimi bei ricordi, è come sentirsi a casa. Ci avviciniamo sempre di più al Mondiale e portare a casa risultati ci dà entusiasmo".