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IL CAMPIONATO DI MANCINI

Nazionale, Mancini: "Siamo cresciuti tanto, ci divertiremo"

Il ct azzurro 'gioca' la lotta scudetto: "Sbagliato criticare Sarri, Conte non può perdere. Lazio come il Leicester? Alt"

29 Feb 2020 - 11:50

L'Italia è pronta per vincere gli Europei? "Ci voglio provare, ovvio. La concorrenza è altissima: le nazionali che hanno rinnovato le loro rose adesso sono le più forti: Germania, Olanda e Spagna. Poi ancora Francia e Inghilterra. Ci divertiremo, siamo cresciuti tanto". Il ct della Nazionale, Roberto Mancini, parla a 360° in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport e affronta anche il tema della lotta scudetto: "Dura per l'Inter in caso di ko con la Juve? Soprattutto se la Lazio nel frattempo avesse battuto il Bologna. I giochi non sarebbero chiusi, ci mancherebbe, è ancora lunga, ma per i nerazzurri diventerebbe tosta recuperare l'eventuale distacco nonostante abbiano la partita con la Samp - ha sottolineato - Rincorrere vuol dire stare sotto pressione, non puoi più sbagliare".

Passando alla Juventus, l'ex allenatore nerazzurro non crede a un Sarri in difficoltà: "Non penso, è comunque in testa al campionato, può entrare nei quarti di Champions anche se è scivolato a Lione e ha anche la Coppa Italia. Dopo tanti anni di successi, la Juve può anche avere qualche problema - ha aggiunto Mancini - Ma non dipende da Sarri, altrimenti vincerebbe ovunque sempre la stessa squadra. Lazio come il Leicester? Alt: Ranieri ha battuto tutti, ha vinto il campionato annullando la concorrenza. E, credetemi, in Premier non è facile vincere contro City, Chelsea, Liverpool e i due Manchester. La Serie A è ancora aperta e ci sono tre squadre in corsa. Ci sarà una bella volata", ha assicurato.

A proposito di Sarri, ha fatto molto discutere la frase sui due rigori pronunciata dopo il ko a Lione, nonostante il VAR le polemiche continuano: "Devo autocitarmi di nuovo. Quando Mosca e Biscardi, tanti anni fa, chiedevano la moviola io dissi: vedrete che un giorno litigheremo anche davanti alla tv. Come quando vedevamo le immagini al bar: dieci tifosi, dieci versioni sullo stesso caso. Oggi c’è il VAR e stiamo discutendo ancora".

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