Il presidente della Lazio: "Non è un attacco allo staff medico azzurro". Il professor Ferretti: "Ciro arrivato in condizioni non perfette"
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Niente Nazionale per Ciro Immobile, che è dovuto tornare a casa dopo la convocazione visto che i medici azzurri hanno riscontrato un infortunio al polpaccio. Secondo Lotito l'attaccante era sano dopo Lazio-Salernitana: "Se Immobile fosse stato male prima, non sarebbe partito. Poi non so cosa possa essere successo la notte o il giorno dopo la partita". La risposta del professor Ferretti, responsabile dell'area medica azzurra: "Si è presentato riferendo un dolore al polpaccio accusato nell'ultima gara giocata".
LOTITO: "CON NOI STAVA BENE, NON SO COSA SIA SUCCESSO DOPO"
"Se Immobile fosse stato male prima, non sarebbe partito: con la Salernitana ha giocato 90' e stava bene alla fine. Poi non so cosa possa essere successo la notte o il giorno dopo - precisa Lotito -. Ho notato che queste situazioni succedono sempre ai nostri calciatori. Noi solitamente abbiamo pochissimi infortuni perché siamo in grado di prevenire". Il numero uno laziale, a margine dell'inaugurazione del tour dello stadio Olimpico di Roma, tiene comunque a specificare che non è un attacco allo staff della Nazionale: "No, altrimenti l'avrei detto. Purtroppo è accaduto, lo staff della Federazione ha ritenuto che non potesse giocare e Immobile è tornato indietro".
FERRETTI: "SOFFERENZA AL SOLEO DOPO LA RISONANZA"
"Il giocatore si è presentato riferendo un dolore al polpaccio che era insorto nell'ultima gara e, come tutti i giocatori presentatisi in condizioni imperfette, ha fatto un giorno di recupero in acqua, nessuno si è allenato. Trascorse 36 ore, abbiamo sottoposto Ciro ad una risonanza magnetica che ha evidenziato una sofferenza al soleo. Abbiamo quindi ritenuto non recuperabile il giocatore per le nostre partite. Il fatto che non fossimo stati informati di questo evento può succedere nella concitazione del post-gara, ma non ha inciso sui nostri comportamenti" le parole di Ferretti in conferenza stampa.