L'ex Milan, difeso a chiare lettere da Luis Enrique, è tra i punti fermi nel nuovo ciclo di Spalletti
di Arturo Calcagni© Getty Images
Come ogni calciatore, anche Gianluigi Donnarumma vive di alti e bassi. E i grandi, quando cadono, devono purtroppo subire critiche durissime. Le disattenzioni di pochi giorni fa in Champions, che hanno ormai contribuito al ko del Psg in casa dell'Arsenal, hanno nuovamente scatenato le critiche della stampa francese nei suoi confronti. Critiche impietose per lui che secondo L'Equipe "mostra ancora una volta i suoi limiti in Europa". Disattenzioni, dicono loro, che si ripetono troppo spesso in Champions da risultare alquanto fastidiose.
Donnarumma, che ormai ci ha fatto il callo, non si è scomposto: "Le critiche non mi toccano, sono preparato, sono contento di me stesso e di lavorare con questa squadra". Anche Luis Enrique ha difeso a chiare lettere il numero uno della Nazionale subito dopo il ko in terra inglese: "Già da prima che io arrivassi si parlava tanto di lui - le parole del numero uno spagnolo -. Non vedo suoi errori, non è colpa sua. Il colpevole eventualmente, sono io. Lasciate in pace Donnarumma".
Dichiarazioni importanti all'interno di uno scenario che vede in corso i dialoghi per il rinnovo dell'ex Milan, il cui contratto è in scadenza il 30 giugno del 2026. Le sensazioni sono positive, ma non si placano le voci in patria riguardo a un interesse dei parigini per Ederson, portiere del Manchester City. Comunque andrà, Donnarumma sta dimostrando, ancora una volta, di avere le spalle larghe tra pressioni, responsabilità e una mole eccessiva di critiche. Intanto Spalletti punta forte su di lui nel nuovo ciclo: il 25enne sarà tra i protagonisti in vista dei prossimi incontri in Nations League con Belgio (10 ottobre) e Israele (14 ottobre).