Dal weekend notizie confortanti per il ct in vista di Euro 2020
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Non solo Ronaldo e Lukaku. La 18a giornata di Serie A ha visto grandi protagonisti anche tre attaccanti italiani, per la felicità di Roberto Mancini che gongola pensando agli Europei di giugno. Con la doppietta al Brescia, Ciro Immobile è salito a quota 19, agganciando Lewandowski in testa alla classifica della Scarpa d'Oro: sono 107 con la Lazio, quinto di sempre. L'amico e rivale Andrea Belotti ha risposto con la doppietta che ha steso la Roma: 85 i centri con il Toro, come il mitico Franco Ossola. Comincia alla grande il 2020 anche Mario Balotelli, che deve scalare le gerarchie e convincere il ct a suon di gol.
A Euro 2020 mancano ancora cinque mesi, ma dal campionato arrivano notizie confortanti per il nostro ct, soprattutto alla voce prime punte. Immobile e Belotti, infatti, stanno vivendo un momento davvero speciale e la speranza di tutti è che possano arrivare all'appuntamento più importante della stagione in questo stato di forma. I due si stanno guadagnando il posto a suon di gol e ottime prestazioni, tanto che la loro presenza nella lista dei 23 non è assolutamente in discussione. Immobile sembra non avere limiti, sta segnando gol a grappoli e può anche puntare al record di Higuain (36 gol in maglia Napoli 4 anni fa). Intanto Ciro ha nel mirino Bruno Giordano, quarto marcatore di sempre con la maglia della Lazio distante solo un gol.
Come il grande amico, anche Belotti sta scrivendo pagine di storia del proprio club. La doppietta alla Roma (più due legni colpiti) ha ridato ossigeno al Toro e gli ha permesso di issarsi al 9° posto della classifica all-time in casa granata: nel mirino, anche se lontano 15 gol, c'è ora Adolfo Baloncieri.
Il primo nome della lista di chi spera di far cambiare idea a Mancini è senza dubbio quello di Balotelli. Il 2020 di SuperMario è cominciato con la rete alla Lazio (la quinta in campionato) e una prestazione a servizio della squadra come piace al ct. Ora non gli resta che trovare continuità, anche se non sarà facile rientrare nel giro azzurro a meno di infortuni dei due colleghi sopracitati. La lunga volata è cominciata...