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Il casse 2003 all'esordio in azzurro con assist: "Ho fatto una buona partita e sono contento"
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Wilfried Gnonto è sicuramente l'uomo copertina del pareggio dell'Italia contro la Germania. Dopo aver esordito in Nazionale nella ripresa, il classe 2003 dello Zurigo ha subito servito l'assist a Pellegrini e poi è stato protagonista di una buona prestazione. "E' stata una settimana un po' strana ed emozionante. Il mister mi ha dato un'occasione e penso di averla sfrutta al massimo - ha spiegato il baby azzurro -. Oggi sono qua. Ho fatto una buona partita e sono contento". "Va tutto molto veloce, mi godo il momento e ogni allenamento - ha aggiunto -. Essere qua è un privilegio".
"Devo tutto ai miei genitori - ha proseguito il giovane attaccante -. Da quando sono piccolo fino ad ora hanno fatto tantissimi sacrifici per me e io cerco di ripagarli come posso e spero siano orgogliosi". "Mi definivano il latinista del gol? Mi piaceva. Ho fatto due, tre anni di classico. Penso sia una cosa importante", ha proseguito sorridendo.
Poi qualche battuta sulla prestazione e sull'azione che ha portato al vantaggio dell'Italia. "Sapevo che Kehrer era già ammonito, quando ho ricevuto la palla non ho pensato ad altro - ha spiegato Gnonto -. Ho deciso di scartarlo e crossare, quel tipo di passaggio è il più difficile per un portiere e un difensore da intercettare. Se sei un attaccante devi fare la differenza e oggi ci sono riuscito".
Infine qualche dettaglio sulla carriera che l'ha portato in Nazionale. "Giocare in Svizzera? A questa età bisogna giocare. Ho preso un grande rischio. Ero all'Inter, a casa mia, però ad un certo punto bisogna prendere decisione anche difficile - ha spiegato il classe 2003 -. Per fortuna ho avuto i miei genitori e i miei procuratori che mi sono stati molto vicini". "Il mio modello? Penso che Sterling sia un giocatore di livello mondiale. E' molto duttile e determinante nelle sue giocate - ha continuato -. E' quello che provo a fare io. Cerco di giocare in tutte le posizione d'attacco".
POBEGA DOPO IL DEBUTTO IN AZZURRO: "SPERO SIA LA PRIMA DI TANTE"
"Non me lo aspettavo, ma ci speravo tanto. E' stato bellissimo. Questi giorni li abbiamo vissuti lavorando per preparare questa difficile partita cercando di voltare subito pagina. Cosa mi chiede Mancini? Aiutare in costruzione, palleggiando con l'altro play, o pressare alto per recuperare il pallone. La maglia azzurra è un sogno, spero di fare ancora tante altre presenze". Così un emozionato Tommaso Pobega ai microfoni di Rai Sport dopo il pari con la Germania.