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LA DECISIONE

Nations League, il comune di Udine nega il patrocinio per Italia-Israele

L'amministrazione locale non ha accolto la richiesta della Figc, interviene la regione: "Noi disponibili"

17 Lug 2024 - 20:24
 © Getty Images

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Il comune di Udine ha deciso di non accogliere la richiesta di patrocinio arrivata dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, per la partita Italia-Israele, in programma il 14 ottobre al Bluenergy Stadium e valida per la quarta giornata del Gruppo B di Nations League. 

"Non concedere il patrocinio del Comune di Udine alla partita Italia-Israele del prossimo 14 ottobre è stata una decisione sofferta e di prudenza. Per Udine ospitare una partita della nazionale italiana di calcio è sempre un onore. Ma per il patrocinio, la nostra scelta poteva essere diversa solo se a oggi fosse stato annunciato un cessate il fuoco. Purtroppo così non è". Lo ha detto il sindaco, Alberto Felice De Toni, tornando sulla decisione del Comune di non concedere patrocinio per la partita Italia-Israele. Concederlo "come se non esistesse una guerra, per la quale sia Hamas che Israele sono stati accusati dall'Onu di crimini di guerra, sarebbe stato mettere la testa sotto la sabbia", ha continuato. "Il sindaco rappresenta tutti i cittadini, che esprimono liberamente opinioni, idee e inclinazioni politiche e lo Stato di Israele attualmente è in guerra con Hamas e l'opinione pubblica è divisa sul tema. La polemica politica che è nata in queste ore - ha aggiunto - dimostra che la guerra israelo-palestinese è un tema divisivo su cui ci sono contrapposte opinioni e posizioni". De Toni ha poi spiegato che "alla base della decisione c'è la volontà di tenere Udine a distanza da divisioni e scontri su temi di geopolitica su cui una amministrazione comunale non ha voce in capitolo, salvo sperare che il conflitto cessi al più presto".

E ricorda che Bruxelles, "si è addirittura recentemente rifiutata di ospitare la partita Belgio-Israele per motivi di ordine pubblico". "A chi ci sta criticando sostenendo che sport e politica sono cose separate - ha puntualizzato De Toni - ricordo che ad aprile 2022 la Federbasket e il Coni hanno rifiutato di far disputare a Pesaro la partita di basket fra nazionale italiana e quella russa come sostegno all'Ucraina. Sport e politica non possono essere separati solo quando fa comodo". "Mi chiedo a questo punto perché, invece di sterili polemiche su questo patrocinio - ha concluso - non si colga l'occasione, tutti insieme, per sollecitare il Governo Italiano a chiedere un cessate il fuoco per mettere fine a una tragedia che ha già causato troppi morti".

FEDRIGA: "LA REGIONE FRIULI DISPONIBILE A PATROCINARE"
"La Regione Friuli Venezia Giulia, qualora ne fosse richiesta dalla Figc, sarebbe ben disponibile ad accordare il proprio patrocinio alla partita di calcio Italia-Israele in programma allo stadio Friuli il prossimo 14 ottobre nell'ambito del torneo Nations League". Lo ha reso noto il governatore Massimiliano Fedriga.

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