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L'ANALISI

Italia, mezza impresa che può fare male: l'orgoglio non basta per il salto di qualità

La rimonta da 0-3 a 3-3 a Dortmund contro la Germania rischia di nascondere sotto il tappeto alcune grandi lacune della nostra Nazionale

24 Mar 2025 - 11:30

Pareggiare in Germania non è mai semplice; farlo recuperando dallo 0-3 è praticamente unico. L'Italia di Spalletti è salita sull'aereo di ritorno da Dortmund imbattuta, ma eliminata e se il 3-3 sulla carta è un ottimo, seppur inutile, risultato, nella pratica rischia di gettare tanto fumo sulla prestazione degli Azzurri.

Al Westfalenstadion la Nazionale ha sbagliato completamente approccio e, in un match da giocare con il coltello tra i denti per provare l'impresa di rimontare la sconfitta dell'andata, ha finito col cadere nuovamente vittima delle proprie disattenzioni ancora più che dall'oggettiva supremazia tedesca nei primi quarantacinque minuti. Prima dell'intervallo, infatti, la formazione di Nagelsmann ha giocato a un ritmo insostenibile per l'Italia, unendo forza a qualità tecnica e velocità, ma finendo con lo sfruttare le amnesie dei giocatori di Spalletti come nella gara d'andata. In occasione del rigore di Buongiorno su Kleindienst il difensore si è completamente perso lo scatto in profondità del gigante centravanti tedesco, poi la figuraccia sul raddoppio di Musiala ha fatto il giro del mondo. Errori gravi, gravissimi a qualsiasi livello.

La verità però è anche un'altra e proprio grazie all'incredibile rimonta firmata da Kean e Raspadori nella ripresa rischia di passare troppo facilmente in secondo piano, anche un po' per quel rigore dato e tolto che dare bocconi freschi per le bocche affamate di polemica. Quando la Germania è riuscita a mettere in campo la propria tattica, portata avanti al massimo della concentrazione, la differenza con la Nazionale di Spalletti è stata abissale. Sedici tiri nel primo tempo di cui sei nello specchio della porta e un valore di gol attesi vicino a tre. Numeri frutto di un calcio moderno, ultraoffensivo e con una pressione costante che ha portato la contesa su ritmi che i calciatori italiani, anche i più titolati, hanno completamente fatto fatica a tenere. Nella bufera il collettivo avrebbe dovuto fare forza su se stesso, compattarsi e gettare il cuore oltre l'ostacolo; invece ne è uscita una prima parte di gara con contrasti persi, errori banali e nessuna idea di gioco. Preoccupante oltre ogni entusiasmo per la reazione della ripresa.

Germania-Italia: le foto da Dortmund

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In vista delle qualificazioni al Mondiale, quelle sì da affrontare esenti da distrazioni di qualsivoglia tipo, Spalletti dovrà essere bravo a ripartire dal punto più basso di questa Nations League, non dal risultato finale. Puntando forte sull'orgoglio dimostrato nella ripresa, quello sì, quando però la Germania è uscita mentalmente dalla partita alzando completamente il piede dall'acceleratore e spostando le azioni nella propria metà campo, fino a regalare a Kean la miccia che ha innescato la clamorosa rimonta.

Donnarumma fuori dalla porta, il gol di Musiala all'Italia è tutto da ridere

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