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Mondiali 2026, Spalletti "sceglie" il girone A: "Niente calcoli, dovremo vincere con la Germania"

Il ct azzurro commenta il sorteggio dei gironi di qualificazione al torneo iridato: "Così si costruiscono le squadre forti, attraverso le vittorie"

13 Dic 2024 - 16:15

"È una cosa logica che dovremo vincere contro la Germania, è lo sport che lo vuole. Anche perché, se vinciamo, saremo sicuramente una squadra più forte, fa parte di un processo di crescita. Il resto sono cono calcoli che non si fanno, dobbiamo vincere e basta, e seguire dei principi corretti". Così a Raisport il ct dell'Italia, Luciano Spalletti, dove il sorteggio delle qualificazioni ai Mondiali 2026. "Calzona? Lo conosco bene, è un allenatore moderno, sa come costruire una squadra. Così come conosco Lobotka, calciatore fantastico, sa far girare una squadra intera", ha aggiunto in riferimento al ct della Slovacchia, possibile avversaria degli azzurri. E sul cosa dire alla squadra dopo i precedenti fallimenti Mondiali: "Dovremo essere all'altezza della missione che ci è stata consegnata e della nostra tradizione". Contro la Germania sarà dunque una sfida doppiamente importante dato che le Finals di Nations League si disputeranno a Torino: "Da queste sfide traiamo forze nuove da spendere nelle future partire, dobbiamo arrivare alle qualificazioni con più vittorie possibili, Non si fanno calcoli di nessun genere".

"Così si costruiscono le squadre forti, attraverso le vittorie - ha proseguito il ct azzurro - Dobbiamo andare ad affrontare questa gara come una gara difficile, come lo è. E consolidare le cose buone che abbiamo fatto durante questa Nations Leage: da lì traiamo forze nuove per le future partite. Dobbiamo arrivarci con un numero maggiore possibile di vittorie". 

"Ai miei ragazzi dico che bisogna esser all'altezza della missione consegnataci. Noi, vestendo questa maglia ed essendo calciatori con il tricolore sulle spalle e uomini di sport che hanno questo passato e tradizione, dobbiamo essere all'altezza della nostra storia e tradizione", aggiunge Spalletti. "Il futuro dipende da quello che si riesce a ricevere dai giovani, da queste nuove mentalità di affrontare squadre e partite di calcio. C'è una tendenza generale di andare a fidarsi di questi nuovi talenti, sono sempre insidie che si vanno ad affrontare. Bisogna essere forti".

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