La top ten degli allenatori del 2023 secondo Espn: Spalletti sul podio
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Il legale del club di De Laurentiis ha fatto chiarezza sui dettagli della clausola che lega il tecnico al club azzurro
Tre milioni e 250 mila euro. È questa la distanza che c'è oggi tra Luciano Spalletti e la panchina della Nazionale e la conferma arriva anche dalle parole dell'avvocato del Napoli, Mattia Grassani, che ai microfoni di Radio Sportiva ha parlato dei dettagli della clausola che legano il tecnico i Certaldo alla società del presidente Aurelio De Laurentiis: "Il tema è solo di natura economica, lui non deve chiedere permessi a nessuno - ha assicurato il legale degli azzurri - È libero di collocarsi o accasarsi altrove, ma è ovvio che per fare questo deve corrispondere al club un importo a scalare dal momento in cui questa sua determinazione viene rappresentata al club".
Questa in particolare la spiegazione di Grassani: "Il quadro della situazione è più semplice e lineare rispetto a ciò che è stato descritto. Lui comunicò che non intendeva proseguire nel suo rapporto contrattuale prima della fine della stagione 2022/23 e il Napoli acconsentì a questa richiesta a condizione che Spalletti rispettasse la condizione con la quale chiedeva di liberarsi dal Napoli, ovvero non allenare nella stagione 2023/24. E sulla base di questa intesa è stato sottoscritto un accordo in sede sindacale protetta, alla presenza dei rispettivi legali, con Spalletti che poneva come punto fermo quello di non allenare nella stagione 2023/24".
"In caso di ritrovato interesse nell'allenare, un club o una Nazionale - ha aggiunto poi l'avvocato del Napoli - Spalletti deve corrispondere al club un importo a scalare dal momento in cui questa sua determinazione viene rappresentata al club. È libero di collocarsi o accasarsi altrove, ma è ovvio che per fare questo deve rispettare impegni economici presi un mese fa attraverso un elaborato scambio di bozze e controbozze legali. Il tema è solo di natura economica, lui non deve chiedere permessi a nessuno".
Infine il legale ci tiene a sottolineare che il tecnico al momento non è stipendiato dal club partenopeo: "Assolutamente no. Ha risolto il suo contratto col Napoli all'inizio del mese di luglio: ora è allenatore libero e a fronte di questa libertà è stato stipulato questo vincolo economico".
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