Sono ore di riflessione in Federcalcio, i legali stanno studiando la clausola del contratto dell'ex Napoli. Intanto si riallacciano i contatti con Conte
È per fine settimana la deadline fissata dalla Figc per decidere se sarà Luciano Spalletti il nuovo ct della Nazionale dopo le dimissioni di Mancini. Consegnare la panchina azzurra all'ex allenatore del Napoli sta diventando un'operazione molto complessa. Di mezzo la clausola da 3 milioni da pagare al club campione d'Italia per liberarlo. Un'operazione complicata dicevamo, a maggior ragione dopo il comunicato di De Laurentiis, ex datore di lavoro di Spalletti non più sulla panchina del Napoli, nonostante un altro anno di contratto, perché, si legge, desideroso di "prendersi un periodo di distacco dall'attività di allenatore". Se il nodo Spalletti non si scioglierà, la Federazione ha già riallacciato i rapporti con Antonio Conte, che non è di certo considerato una seconda scelta, e punterà a convincere l'ex tecnico degli Spurs a ritornare sulla panchina dell'Italia lasciata dopo il ko ai rigori con la Germania all'Europeo del 2016. Anche se probabilmente la scelta Conte sarebbe economicamente più impegnativa.
Una posizione ferma e decisa quella del Presidente De Laurentiis: o la clausola viene pagata o Spalletti non viene liberato. Difficile pensare che dopo un comunicato così De Laurentiis compia facilmente retromarcia, impensabile che la Federazione si ammorbidisca. I legali azzurri sono al lavoro in questi giorni per studiare i dettagli del contratto del tecnico e in Figc si sono dati tra domani e dopodomani come deadline per fare il punto decisivo.
Sono giorni di riflessione, in Figc vogliono prendersi tutto il tempo che serve ed entro il weekend è attesa la decisione su Spalletti. Intanto si riallacciano i contatti con Conte.