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VERSO ITALIA-MALTA

Spalletti allontana gli eroi di Wembley: addio ai reduci dell'Europeo

Chiesa vuole recuperare per l'Inghilterra, Di Lorenzo pronto per la sfida a Malta. Provati due attacchi e Udogie a centrocampo

11 Ott 2023 - 15:36
 © Getty Images

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Notizie dall’ultimo allenamento: Chiesa ha svolto lavoro differenziato, ma sta superando dubbi e paure sulle proprie condizioni e rimane a Coverciano per recuperare in vista di Inghilterra-Italia di martedì prossimo. Di Lorenzo, fermo lunedì per un problema alla caviglia, ha invece partecipato all’intero allenamento ed è ok. Lui e Chiesa sono due dei pochi reduci del trionfo europeo rimasti in azzurro. Il capitano del Napoli non vede l’ora di tornare a Wembley.

Wembley resta indimenticabile, ma Spalletti sta cercando di portare la Nazionale verso il futuro, allontanandola da un europeo da consegnare ormai al passato. Al taglio dei tre senatori Bonucci, Jorginho e Verratti - già esclusi un mese fa - si aggiunge quello di Spinazzola, uscito di scena in due mosse: tribuna in settembre contro Macedonia e Ucraina, nemmeno convocato questa volta. La chiamata del 20enne Udogie sa di cambio della guardia ai danni del giallorosso, già scavalcato da un Dimarco in dirompente ascesa. Immobile è fuori per infortunio, ma ha 33 anni e alle sue spalle spingono Raspadori, Scamacca, Kean e Retegui. E così, il gruppo al lavoro in questi giorni a Coverciano conta solo 11 reduci su 26 del trionfo di Wembley e della formazione tipo di quell’europeo restano solo Donnarumma, Di Lorenzo, Barella e Chiesa.

Tra un taglio al passato e uno sguardo al futuro, prosegue intanto il lavoro di Spalletti in vista delle partite contro Malta e Inghilterra. Ieri Bonaventura si è allenato a parte ma nessun allarme: giornata di scarico già concordata. Pessimismo invece Zaccagni, rimasto a Roma per una distorsione alla caviglia destra. Nelle esercitazioni tattiche svolte con l’aiuto dei Primavera della Fiorentina, Spalletti ha fatto qualche esperimento, vedi Udogie a centrocampo, schierando due formazioni e quindi 2 attacchi diversi: da una parte Orsolini, Scamacca e Zaniolo; dall’altra Berardi, Raspadori e Kean, con lo juventino provato sia centravanti, sia esterno offensivo.

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