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LE PAROLE

Spalletti: "Inter non al top, ma resta favorita. L'Italia ha un grande futuro. Prego per il Papa"

Il ct azzurro: "Pensiamo solo alla Germania, poi al Mondiale"

24 Feb 2025 - 18:46

"L'Inter ha un vantaggio, ma contro il Napoli sarà una gran bella partita". Intervenuto durante un incontro con la stampa nella tenuta di famiglia 'La Rimessa' a Montaione, Luciano Spalletti ha detto la sua su diversi temi, focalizzandosi anche sulla supersfida in programmato sabato (ore 18) al Maradona: "Sarà una grande sfida - ha che dirà tanto sulla corsa scudetto. Non vedo ancora l'Inter al top da un po' di partite, ma se ritrova il suo potenziale massimo, resta la favorita. Il Napoli ha condotto un campionato straordinario grazie al grande lavoro di Conte. Sono convinto che oltre ad Atalanta e Inter, il Napoli sarà in lotta fino in fondo per il titolo e può darsi che si possa inserire ancora qualcuno, perché ne ho viste di tutti i colori. Passando alla Champions non mi aspettavo l'eliminazione delle italiane, sono figlie di prestazione non andate a buon fine".    

Inevitabili delle domande sul lavoro in ottica Nazionale, con gli azzurri che sfideranno la Germania (20 e 23 marzo) in occasione dei quarti di Nations League: "Noi stiamo lavorando per tentare di far crescere una Nazionale che duri nel tempo - ha aggiunto Spalletti -. Abbiamo davanti un gruppo che pensiamo abbia un futuro importante, e questo lo vogliamo fare in perfetta sintonia con il presidente Gravina e tutta la Federcalcio. Affronteremo la Germania con la massima fiducia".

L'obiettivo è la qualificazione per i Mondiali del 2026: "Pensavo che allenare la Nazionale fosse più facile perché mi rimanevano più spazi e dei vuoti da poter gestire, e invece no. La Germania adesso viene al primo posto. Dobbiamo fare bene, sono talmente rare le partite che hanno una forza enorme per la crescita del gruppo. In Francia è stato facile far credere alla squadra che possono giocare contro chiunque. Dortmund porta dietro ricordi e sensazioni bellissime, di conseguenza daremo tutto il possibile. Abbiamo davanti una partita con un fascino incredibile e dobbiamo giocarla senza pensare ad altri discorsi, ma soltanto alla crescita del nostro gruppo. Abbiamo qualità per crescere tanto in futuro, siamo convintissimi di avere una nazionale forte, un gruppo che può fare risultati importanti in futuro e andiamo dritti per questa strada. Credo fortemente che ci sia un'altra storia per noi, che non ha niente a vedere con l'ultimo Europeo".

Alla fine una battuta sul Papa, ricoverato al Policlinico Gemelli a causa di alcuni problemi di salute: "L'ho incontrato due volte e stringendogli la mano ho avvertito una grandissima energia. A modo mio, prego anche io, e certamente voglio dire una preghiera per lui". 

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