Genova ha consegnato oggi alla Figc nella capitale, in concomitanza con il convegno "Il futuro degli Stadi in Italia", il dossier sul progetto del nuovo Luigi Ferraris, passo fondamentale per inserire lo stadio cittadino tra quelli candidati ad ospitare gli Europei del 2032. Il verdetto si sapra' tra una settimana. A Roma erano presenti l'assessore allo sport del comune di Genova Alessandra Bianchi, i rappresentanti della Luigi Ferraris s.r.l. guidati dal presidente Matteo Sanna, la societa' partecipata al 50% dai due club Genoa e Sampdoria e l'avvocato Romei, vicepresidente blucerchiato e componente del cda della Sampdoria. Sono undici al momento le citta' candidate (Roma, Milano, Torino, lo stadium della Juventus, Napoli, Firenze, Bologna, Cagliari, Palermo, Verona e appunto Genova) ma solo dieci quelle che verranno scelte e che faranno parte del dossier finale che la Figc presentera' all'Uefa per quella che appare come una sfida a due tra l'Italia e la Turchia. "Genova e' pronta a ricoprire un ruolo di primo piano - ha commentato l'assessore Bianchi-. Stiamo lavorando sull'ammodernamento e sull'accessibilita' degli impianti diffusi in citta' e stiamo affrontando una nuova progettualita', insieme ai club di Genoa e Sampdoria, per lo Stadio Luigi Ferraris che necessita di un intervento di restyling per essere in linea con i piu' elevati standard europei sull'impiantistica". Alla presentazione del dossier sull'impianto di Marassi era presente anche l'architetto Hembert Penaranda, titolare dello studio Officina Architetti che ha preparato il progetto per il nuovo impianto. Il nuovo Ferraris, una struttura funzionale e green, nascera' comunque, anche in caso di bocciatura per Euro 2032. Le due societa' e il Comune si sono impegnate a trasformare lo storico impianto di Marassi rendendolo un impianto moderno e fruibile tutti i giorni.