Un altro passo avanti verso il nuovo stadio di Cagliari: i 50 milioni previsti dall'ultimo accordo di programma firmato a dicembre dalla presidente della Regione Alessandra Todde e dal sindaco Massimo Zedda entreranno nella Finanziaria che dovrebbe essere approvata prima di Pasqua. Ieri mattina c'è stata l'audizione quarta commissione dell'assessore dei Lavori pubblici Antonio Piu. L'esponente della giunta Todde ha comunicato la disponibilità in legge di "50 milioni di euro per la grande opera sportiva di Cagliari: 3 milioni nel 2025, 10 nel 2026, 15 nel 2027 e 22 nel 2028, nel rispetto dell'accordo di programma". Un percorso ormai definito: "Non è certo l'unica nota positiva di questa manovra finanziaria - ha detto Roberto Li Gioi, presidente della commissione Lavori Pubblici - ma lo stanziamento della Regione per la realizzazione del nuovo stadio di Cagliari rappresenta un grande passo avanti nell'interesse del Comune di Cagliari e di un club che ha migliaia di tifosi in tutta Italia". Il progetto dello stadio, sulla base dell'accordo di programma di dicembre rimane quello di sempre: impianto da 25-30mila posti. Cambia però tutto lo scenario intorno: polmone verde che circonda l'impianto, Domus riconvertita in campo da gioco per le categorie minori, spazi per la pratica dello sport. Tutto compatibile con la riconnessione al quartiere di Sant'Elia che vedrà crescere il Parco degli anelli e ristrutturare i palazzoni di edilizia pubblica.Spariscono dall'accordo alcune volumetrie (edilizia e aree commerciali). E la metropolitana di superficie arriverà direttamente allo stadio. I 50 milioni coprono solo una parte dei costi previsti per lo stadio: la spesa complessiva sarà di circa 120 milioni. Al momento l'iter prevede la convocazione di una conferenza di servizi che, una volta superato alla Regione l'esame ambientale del Paur (ex Valutazione di impatto ambientale), porterà alla gara d'appalto. Il Comune si farà carico della demolizione dell'attuale impianto (10 milioni), mentre il privato che si aggiudicherà la gara dovrà farsi carico di ogni costo relativo alla realizzazione delle strutture alberghiere e ricettive, accessorie rispetto all'impianto sportivo ma funzionali al Piano economico finanziario (Pef) dell'opera complessiva che verrà sottoposto alla approvazione del ministero dell'Economia e delle finanze.