Il Palermo gli ha affidato la porta e lui ha tutta l'intenzione di rispondere nel migliore dei modi. Lo assicura nella presentazione ufficiale, nel centro sportivo rosanero di Torretta. "Avevo ricevuto diverse proposte - sottolinea Emil Audero, ex Como - di varie categorie. Quella del Palermo mi ha stuzzicato di più, nonostante fosse in serie B. Devo ringraziare il direttore sportivo Osti, la sua volontà è stata forte; il fatto che ci conoscessimo ha aiutato. Da parte mia non ci sono mai stati dubbi. Il progetto del Palermo ha influito sulla mia scelta. Ho trovato uno spogliatoio bello. Arrivo molto motivato e carico, l'accoglienza da parte dei compagni è stata più che positiva. Non posso che essere felice. L'idea di venire a giocare a Palermo è figlia anche all'atmosfera del "Barbera", che ho conosciuto da avversario. I ricordi mi hanno condizionato sulla scelta, sono stati uno dei motivi del mio sì". Audero ha già debuttato domenica scorsa, nell'incredibile black-out finale del Palermo che ha permesso allo Spezia di pareggiare 2-2, segnando due reti nei minuti di recupero. "Nonostante tutto abbiamo fatto una prestazione importante, con ordine e spirito giusto. Sul primo gol subito è stato bravo l'attaccante, sul secondo ci mangiamo un po' le mani, mancava niente, bastava uno sforzo in più da parte di tutti". Il pessimismo, però, non trova spazio nelle sue parole: "In B la qualità tecnica è inferiore ma c'è un'intensità diversa. Dobbiamo rimanere equilibrati e capire i nostri punti di forza. Il fattore casa deve essere a nostro favore, il Barbera deve essere uno scoglio per gli avversari. La serie B è molto particolare, nel giro di 6/7 punti ci sono una decina di squadre. Il campionato è lungo, si può salire in A anche arrivando all'ultimo posto dei playoff".