L'allenatore rosanero: "Reintegrare i tre esclusi? Chiedete alla società"
Non si placa la bufera in casa Palermo. Dopo la decisione di Maurizio Zamparini di mettere fuori rosa Rigoni, Maresca e Daprelà, ecco le parole di Davide Ballardini, che confermano un clima di forte tensione: "Non è che la squadra mi stia giocando contro: il mal contento c'era già prima del mio arrivo", ha detto in conferenza stampa. "Il reintegro dei tre? Dovete chiederlo alla società, per me ci vuole impegno massimo".
Ballardini smentisce che la squadra gli giochi contro: i problemi ambientali li ha ereditati dalla gestione Iachini. "Gli allenamenti e le partite, Alessandria a parte, confermano che la squadra ha voglia di giocare. Il malcontento riguarda i rapporti e determinate situazioni tra i calciatori e la società". Sull'esclusione dei tre: "Io voglio dei ragazzi che siano sereni, contenti, motivati per il Palermo Calcio. Privilegiamo coloro che quando entrano in campo sono liberi di mente. Quando le cose si risolveranno si tornerà alla normalità. Per ora preferisco mandare in campo un ragazzo della Primavera che un giocatore non sereno".
Il discorso vale per tutti e tre senza distinzioni, Luca Rigoni compreso: "È una situazione che va avanti dall'inizio dell'anno. Ma sulla sua e loro esclusione dovete parlare con la società, non con me". All'orizzonte il match con l'Atalanta: "Sono una bella squadra, Gomez e Maxi Moralez sono straordinari". È stato convocato anche Franco Vazquez, nonostante sia squalificato: "Ha fatto suo questo stato d'animo di alcuni compagni, si è caricato di situazioni non chiare. Mi ha sorpreso. È un ragazzo bravissimo, ma resta un ragazzo".