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Palermo, Guardia di Finanza in sede del Club e a casa Zamparini

Si ipotizzano i reati di falso in bilancio, appropriazione indebita, riciclaggio e autoriciclaggio. la replica del patron: "Tutto questo perché non ho venduto"

07 Lug 2017 - 14:27

Guardia di Finanza nella sede del Palermo per una serie di perquisizioni nell'ambito di un'inchiesta in cui si ipotizzano i reati di falso in bilancio, appropriazione indebita, riciclaggio e autoriciclaggio. Le perquisizioni hanno riguardato anche gli uffici del Gruppo Zamparini e l'abitazione del presidente del club rosanero. "Mi dissero che se non avessi venduto a Baccaglini mi avrebbero arrestato", ha commentato Zamparini. La Procura: "La cessione del club non c'entra".

Una decina di militari della guardia di finanza, in abiti civili, si sono presentati presso lo stadio Renzo Barbera che ospita la sede sociale del Palermo e hanno acquisito documenti e atti. Presenti al momento della perquisizione anche diversi dipendenti della società che hanno seguito l'operazione in corso. 

Non si è fatta attendere la replica di maurizio Zamparini: "Sono esterrefatto. A Palermo ho lasciato 70 milioni del mio patrimonio, altro che falso in bilancio. Sono una persona onesta e specchiata". Il patron rosanero rivela un retroscena del 30 giugno: "Ho ricevuto una telefonata che aveva incontrato alcune persone a Palermo. Era esterrefatto e mi disse: 'Maurizio, mi hanno detto che se non vendi a Baccaglini vengono in Friuli e ti arrestano'. Mi sono messo a ridere e oggi accade tutto questo. Trovo veramente strano l'intervento della Procura dopo quella telefonata".

"La giustizia farà il suo corso ma io sono preoccupato. A Palermo hanno arrestato politici come Musotto e Mannino, che poi sono stati assolti. Io non sono un politico e non so a chi ho dato fastidio" ha aggiunto Zamparini. 

Dopo le parole di Zamparini circa le perquisizioni nei suoi uffici, il Procuratore capo di Palermo, Francesco Lo Voi, ha voluto spiegare i motivi alla base del blitz delle Fiamme Gialle. "Con riferimento alle notizie di stampa già diffuse nel corso della mattina, si precisa che questo ufficio ha disposto delle perquisizioni nell'ambito di un procedimento penale nei confronti di diversi indagati per i reati di appropriazione indebita, riciclaggio, impiego di proventi di origine illecita, autoriciclaggio, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte e falso in bilancio aggravato dalla transnazionalità", si legge in una nota ufficiale della Procura. "L'oggetto delle indagini preliminari in corso non riguarda le vicende relative alla cessione del Palermo calcio", ha aggiunto.

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