Il team manager nerazzurro: "Abbiamo costruito qualcosa che può durare"
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"Sono preoccupato perché non c’è ancora un programma definito. Date e sede del ritiro, non ci è stato comunicato nulla", non chiaro, ma chiarissimo, Gabriele Oriali che, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha lanciato un messaggio forte e chiaro a tutta la dirigenza dell'Inter specialmente in ottica futura e il tema Antonio Conte e sempre molto attuale: "Tutti dobbiamo prima capire i piani della proprietà".
I momenti di tensione non sono mai mancati, ma tutto si risolve. Così è capitato anche per la lite tra il tecnico e Lautaro: "A fine partita era già tutto risolto, Lautaro ha chiesto scusa a mister e compagni. L’idea del ring è venuta a Lukaku e Ranocchia. La conferma che questo gruppo è sano ed unito: è stato costruito qualcosa di importante che può durare nel tempo", ha detto il team manager.
Lo scudetto è stato il coronamento di un sogno e di una stagione strepitosa. Quando però Oriali ha capito che ormai era fatta? "Con la certezza aritmetica. Io e Conte siamo dei martelli, pensiamo sempre a quello che succede dopo, non a quello che è stato fatto. E i giocatori hanno assimilato questa mentalità".