Ufficializzata la cessione del pacchetto di maggioranza: ignoti i compratori, nuovo manager Alborghetti. Voci su Barilla
Non c'è pace per il Parma. A poco più di un mese dall'addio di Ghirardi il patron Rezart Taçi ha già venduto le proprie quote a una nuova cordata di imprenditori. Il club emiliano ha annuncato la cessione del pacchetto di maggioranza di Eventi Sportivi Spa, società controllante il club. Il manager di riferimento nominato dalla nuova proprietà è Fiorenzo Alborghetti che con Pietro Leonardi gestirà tutte le procedure per la formazione dei nuovi CdA.
I dettagli sulla nuova proprietà saranno diffusi nei prossimi giorni e per ora è noto solo che Alborghetti arriva a Parma come Chief Executive Officer della Rilecart, azienda del gruppo Cartiere Pigna. Che, per voce del presidente Giorgio Jannone, ha precisato di "di non essere coinvolto né personalmente, né come gruppo imprenditoriale, né con le cartiere Paolo Pigna nell'operazione d'acquisto del Parma Calcio". Arrivano, invece, conferme alla voci che vorrebbero un coinvolgimento nell'operazione della Barilla. Quel che si sa con certezza è che l'accordo è stato trovato nella notte e che le parti hanno già messo nero su bianco di fronte a un notaio di Codogno. Il tutto mentre si avvicinano le prossime, importantissime, scadenze. Entro il 15 febbraio la nuova società deve onorare i pagamenti arretrati almeno fino a dicembre - si tratta di sette mensilità - e saldare le tasse. Dopo di che bisognerà muoversi per cercare di tenere a galla la barca e, possibilmente, ridare serenità a una squadra impegnata in una difficile rincorsa alla salvezza.
In merito alla nuova cessione del Parma, dichiarazioni importanti sono arrivate dall'avvocato Fabio Giordano, ex presidente gialloblù, che ai microfoni di ParmaLive.com ha dichiarato di aver appreso la notizia dell'ennesimo passaggio di proprietà del club direttamente dal petroliere albanese Taçi: "Il Parma è stato venduto ad un gruppo italiano con interessi all'estero. Me lo ha riferito lo stesso Taçi"
Ordinanza interlocutoria e altri 15 giorni di tempo per il ricorso del Parma in merito alla penalizzazione di 1 punto in classifica e l'inibizione per 2 mesi nei confronti dell'ex presidente Tommaso Ghirardi e dell' amministratore delegato Pietro Leonardi. Lo ha deciso la prima sezione della Corte Federale d'Appello che ha disposto che le parti producano ogni elemento utile alla decisione entro giorni 15 dalla presente ordinanza".