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Parma rischia altra penalizzazione

Deferiti Manenti e leonardi per mancati pagamenti e trattenute Irpef relativi al 2014

25 Mar 2015 - 18:29

Altra penalizzazione in vista per il Parma dopo i tre punti già sottratti. Il procuratore federale Stefano Palazzi ha infatti deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare Giampietro Manenti e Pietro Leonardi per non aver documentato agli Organi Federali competenti l'avvenuto pagamento degli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori, e delle ritenute Irpef e dei contributi Inps del 2014.

Manenti e Leonardi sono stati deferiti "per non aver documentato agli Organi Federali competenti l'avvenuto pagamento degli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre e dicembre 2014, nei termini stabiliti dalla normativa federale" nonché "per non aver documentato agli Organi Federali competenti l'avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre e dicembre 2014, nei termini stabiliti dalla normativa federale". Deferita anche la società a titolo di responsabilità diretta.

Intanto il presidente della Figc Carlo Tavecchio ha definito "un'ottima notizia" la disponibilità del giocatore del Parma Massimo Gobbi, a rinegoziare con i curatori il credito che vantano nei confronti della società fallita. "Speriamo che l'ultima cifra sia quella definitiva - ha aggiunto il n.1 della Federcalcio a margine della cerimonia in cui è stato annunciato Allegri come vincitore della 5/a edizione del premio 'Bearzot' - perché i crediti sportivi che ci avevano detto prima erano molto minori, adesso pare ci sia una quantificazione molto alta. Dal punto di vista dell'entrata in campo di soggetti che possano contribuire con dei fondi, tutto dipende dalle percentuali in cui saranno ridotti quei debiti".

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